Xylella: pubblicata la Decisione dell’UE che autorizza i reimpianti nella zona infetta
È stata pubblicata, sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 16 dicembre, la Decisione di esecuzione UE 2017/2352 della Commissione, che modifica la Decisione 2015/789 relativa alle misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione della Xylella fastidiosa, la batteriosi che negli ultimi anni ha provocato l’essiccamento di migliaia di ulivi in Puglia.
Il provvedimento rende possibile il reimpianto di nuovi cultivar nella zona infetta, stabilendo che, nel concedere le autorizzazioni, lo Stato membro interessato privilegi le piante appartenenti a varietà che si sono rivelate resistenti o tolleranti al batterio.
La possibilità di reimpianto resta preclusa solo negli ultimi venti chilometri più a Nord, che rappresentano la zona di contenimento, ossia la fascia della zona infetta rivolta verso la zona cuscinetto.
Viene inoltre consentito di non abbattere le piante monumentali risultate non contaminate situate nel raggio di cento metri da una pianta infetta, a condizione che siano protette dal vettore dell’infezione e ispezionate periodicamente.
La Decisione accorda anche la libera movimentazione dalla zona demarcata delle tre varietà di vite risultate non suscettibili alla Xylella (Negramaro, Primitivo e Cabernet-Souvignon), che non dovranno più essere sottoposte al trattamento idrotermico.
Vengono inoltre rafforzate le ispezioni nei siti di produzione europei che coltivano sei specie, tra cui olivo, oleandro e mandorlo, identificate come ad alto rischio a causa dell’elevata sensibilità al batterio.
Infine, viene ridefinita la larghezza della zona cuscinetto, che circonda quella infetta, ridotta da dieci a cinque chilometri.
(© Osservatorio AGR)