Xylella: l’UE autorizza il reimpianto di ulivi nella zona infetta del Salento
Novità positive da Bruxelles per gli olivicoltori del Salento danneggiati dalla Xylella fastidiosa: il Comitato fitosanitario permanente dell’Unione europea, riunitosi lo scorso 19 ottobre, ha dato il via libera definitivo al reimpianto di varietà di ulivo resistenti al patogeno nelle zone infette, abrogando ufficialmente l’articolo 5 della Decisione (Ue) 2015/789 che ne disponeva il divieto.
La possibilità di procedere al reimpianto resta preclusa solo negli ultimi 20 chilometri più a Nord, che costituiscono la zona di contenimento, ossia la fascia della zona infetta rivolta verso la zona cuscinetto.
Le nuove disposizioni, approvate all’unanimità dai Paesi UE, concedono anche la possibilità di non abbattere le piante monumentali risultate sane che si trovano nel raggio di 100 metri da una pianta infetta, a condizione che vengano protette dal vettore e ispezionate periodicamente.
Un’altra novità riguarda la libera movimentazione dalla zona demarcata delle tre varietà di vite risultate non suscettibili al batterio (Negramaro, Primitivo e Cabernet-Souvignon), che ora non dovranno più essere sottoposte a trattamenti di termoterapia.
Si è inoltre stabilito il rafforzamento delle ispezioni nei siti di produzione europei che coltivano sei specie, tra cui olivo, oleandro e mandorlo, identificate come ad alto rischio a causa dell’elevata sensibilità al batterio. Infine, è stata rivista la dimensione delle maglie di monitoraggio nella zona cuscinetto, per consentire la futura sostenibilità finanziaria e operativa dei monitoraggi e delle analisi.
«Si tratta di un risultato importante», commenta il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, «ottenuto grazie al costante lavoro diplomatico fatto in queste settimane a Bruxelles. Ora dobbiamo ripartire, guardando al futuro dell’olivicoltura e dell’agricoltura salentina. Bene anche le misure di protezione rispetto alle importazioni dall’estero che danno più garanzie di sicurezza».
Per il presidente della regione Puglia Michele Emiliano, e l’assessore all’agricoltura Leonardo Di Gioia, la decisione delle autorità comunitarie rappresenta un primo passo per risarcire il territorio e garantire un futuro al settore olivicolo salentino.
«L’autorizzazione al reimpianto», affermano Emiliano e Di Gioa, «consentirà agli agricoltori e agli operatori olivicoli di rilanciare l’indotto economico, e ai vivaisti della zona infetta di poter riprendere a produrre piante ospiti da commercializzare nella stessa zona. Dunque abbiamo reali opportunità di rilanciare il territorio e guardare con maggior ottimismo al futuro. Questo grazie anche alle risorse del Programma di sviluppo rurale Puglia 2014-2020: a breve, difatti, pubblicheremo il bando della misura 5.2 per il ripristino del potenziale produttivo e attiveremo una misura per gli investimenti aziendali specifica per le aziende olivicole salentine colpite da Xylella fastidiosa».
(© Osservatorio AGR)