Vino: dopo la distillazione arriva la vendemmia verde
Il governo sta per mettere in campo un’altra iniziativa per cercare di tamponare i danni al settore vitivinicolo provocati dall’emergenza coronavirus: dopo il decreto sulla distillazione di crisi è in dirittura d’arrivo quello sulla vendemmia verde.
L’attivazione di questo intervento è prevista nel decreto Rilancio che, all’articolo 223, stanzia 100 milioni di euro a favore delle imprese vitivinicole che si impegnano volontariamente alla riduzione della produzione di uve destinate ai vini doc e igt.
Si tratta di un intervento di sostegno che, oltre a mirare alla liquidità delle imprese, è finalizzato anche alla stabilizzazione del mercato e alla regolazione del rapporto tra domanda e offerta.
La misura, è scritto nella bozza di decreto, «consiste nella riduzione della produzione di uve destinate alla produzione di vini a dop e igp mediante la rimozione parziale dei grappoli non ancora giunti a maturazione ovvero la mancata raccolta di una parte degli stessi, in quanto pratiche agronomiche strettamente connesse all’obiettivo del miglioramento della qualità. La riduzione della produzione non è inferiore al 15% rispetto alla resa media aziendale delle ultime cinque campagne».
Per quanto riguarda l’entità del sostegno, il contributo è determinato sotto forma di importo massimo concedibile che va da un minimo di 400 euro/ettaro per le uve destinate a vini igt, fino a un massimo di 900 euro/ettaro per le uve docg con resa inferiore a 100 quintali, che scende a 800 in caso di rese superiori alla soglia indicata.
Per quanto riguarda le uve per vini doc, l’aiuto è pari a 600 euro/ettaro in caso di rese superiori a 130 quintali, che sale a 700 euro per rendimenti inferiori a tale valore.
La bozza di decreto prevede che la domanda di partecipazione all’intervento deve essere presentata dal produttore interessato all’organismo pagatore competente per territorio entro il termine del 31 luglio, data che però potrebbe essere cambiata in sede di approvazione finale del provvedimento.