Vino: crescono le esportazioni, ma non il valore medio a bottiglia
Crescono le esportazioni di vino italiano, che nel primo trimestre 2017 raggiungono i 5,5 milioni di ettolitri segnando, rispetto allo stesso periodo del 2016, un incremento del 7,6% in volume e dell’8% in valore, per un corrispettivo di 1,3 miliardi di euro.
È quanto emerge dai dati Istat elaborati dall’Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, partner dell’Osservatorio sul vino dell’Unione italiana vini.
L’analisi evidenzia anche una generale situazione di stasi relativamente al valore medio a bottiglia delle esportazioni nazionali, cosa che non aiuta a ridurre il gap con la Francia. Il Paese d’Oltralpe, peraltro, nel primo trimestre 2017 ha messo a segno un +15% a valore, a fronte di una crescita dei quantitativi pari al 6%.
Netto miglioramento in termini di valore medio anche per la Spagna che, nonostante un lieve calo dei volumi esportati (-1%), ha fatto registrare incassi in crescita del 9%.
Scorrendo la graduatoria dei principali Paesi clienti, si osserva che le performance migliori dei vini italiani si sono avute fuori dai confini comunitari. Nei Paesi terzi, infatti, è stato esportato il 9% in più rispetto al primo trimestre del 2016, con introiti in crescita del 10%, mentre all’interno dell’Unione europea e si è registrato +7 e +6%, rispettivamente in volume e in valore.
Scendendo nel dettaglio dei Paesi clienti, si osserva la buona ripresa della domanda in Germania, primo mercato di sbocco, e il +5,3% della spesa relativa alle importazioni statunitensi.
Decisamente positivo il risultato delle esportazioni italiane in Cina, trainate dai vini in bottiglia, che hanno registrato un +16% a volume e +21% a valore rispetto al primo trimestre del 2016, e dai vini spumanti, che mettono a segno incrementi di oltre il 60%.
Per quanto riguarda le esportazioni verso la Russia, la crescita del 67% è stata determinata soprattutto dai vini in cisterna, che hanno raggiunto il 16% del totale consegnato dall’Italia contro una quota pari all’1% dello stesso periodo del 2016. Molto sostenuta anche la domanda russa di vini in bottiglia e di spumanti.
(© Osservatorio AGR)