Crescono ancora a doppia cifra le importazioni di vino in Cina, che nel 2016 hanno raggiunto i 638 milioni di litri (+15,2% sul 2015), per un valore di 2,36 miliardi di dollari (+16,38%). È quanto risulta dai dati diffusi dalle dogane cinesi, che evidenziano come tale crescita sia dovuta essenzialmente ai vini imbottigliati, che valgono 2,2 miliardi di dollari (+17,2%) per 481 milioni di litri.

I vini sfusi vedono diminuire i volumi importati a 143,8 milioni di litri (-1,49%) per un valore che invece aumenta del 14,4%, arrivando a 112 milioni di dollari. Male gli sparkling wine, con dati negativi sia in volume (12,5 milioni di litri, -0,59%) che in valore (56,5 milioni di dollari, -6,14%), in controtendenza rispetto al resto del mondo, dove sono proprio gli spumanti il motore della crescita.

Nel settore dei vini fermi imbottigliati – che nel mercato cinese rappresentano oltre il 90% delle importazioni totali – è l’Italia a registrare la maggiore crescita in valore: + 39,17% (114 milioni di dollari), con un aumento del 14,15% in volume sul 2015 (per 25,7 milioni di litri di vino). Tuttavia il Belpaese, che si conferma il quinto player per le esportazioni di vino in Cina, è ancora molto lontano dai principali competitor, anche loro tutti in crescita a doppia cifra.

A guidare la classifica resta la Francia, con 191 milioni di litri (+14,8% sul 2015) e 965 milioni di dollari in valore (+11,8%), seguita dall’Australia che ha registrato una crescita in volume del 40%, per oltre 79 milioni di litri, e un +23,4% in valore, a 542 milioni di dollari. Buone anche le performance della Spagna, che si conferma il terzo Paese esportatore in volume nel Celeste Impero, con 72 milioni di litri (+32,3%) per 142 milioni di dollari (+26,6%), e del Cile, quarto Paese esportatore in valore, con un +23% sia nelle quantità, a 60 milioni di litri, che in valore, a 209 milioni di dollari.

Per quanto riguarda la dinamica dei prezzi medi al litro, dai dati emerge che tra i primi 5 Paesi che esportano vino in Cina, solo l’Italia nel 2016 è cresciuta, registrando un +21,9%, che porta il prezzo medio per litro a 4,43 dollari.

(© Osservatorio AGR)