Unione europea, restituiti agli agricoltori 435 milioni di euro della riserva di crisi
Torneranno nel budget agricolo dell’Unione europea i 435 milioni di euro prelevati per costituire la riserva di crisi.
Istituita con la riforma della Politica Agricola Comune (PAC) del 2013, la riserva viene finanziata tramite la riduzione dei pagamenti diretti superiori ai 2.000 euro, con lo scopo di fornire sostegno nelle situazioni di grave crisi che possono interessare la produzione agricola o la distribuzione di prodotti agricoli. Nel caso in cui i fondi stanziati non vengano utilizzati, sono restituiti agli agricoltori l’anno successivo, sotto forma di pagamenti diretti.
A partire da settembre 2015, la Commissione europea ha fornito oltre un miliardo di euro supplementari in sostegno finanziario al settore agricolo, per far fronte a situazioni di mercato particolarmente difficili, senza tuttavia attivare la riserva, che costituisce uno strumento di ultima istanza.
Le misure supplementari adottate, come la proroga delle misure di mercato in atto e la distribuzione delle dotazioni nazionali, sono state finanziate con le disponibilità di bilancio 2016, mentre l’ultimo pacchetto di solidarietà del luglio di quest’anno, per il settore lattiero-caseario e altri settori zootecnici, sarà finanziato dal bilancio 2017.
Dal momento che la riserva non è stata intaccata, i relativi fondi saranno distribuiti, a partire dal primo dicembre, tra gli agricoltori che possono beneficiare dei pagamenti diretti.
(© Osservatorio AGR)