An Innovation in Risk Management in the French Agriculture: a Baseline Crop Insurance
di Geoffroy Enjolras e Fabio G. Santeramo (2016)
La Francia è il paese leader in Europa per quanto concerne la produzione e la superficie agricola ed è uno dei maggiori esportatori al mondo di commodity agricole (Insee Première, 2015). Nel corso del tempo, la Francia ha deciso di incentivare la copertura di molte tipologie di rischio agricolo, tramite l’impiego di strumenti forniti dalla Politica Agricola Comune (PAC). L’evoluzione della PAC nel 2009 e nel 2014 ha consentito, inoltre, di cofinanziare gli strumenti di gestione del rischio. La Francia ha fatto uso delle possibilità offerte dalla valutazione dello stato di salute della PAC (CAP Health Check) per fornire un sussidio pari al 65% dei premi, utilizzando i fondi del primo pilastro.
Dunque, negli ultimi anni, si è assistito a un incremento degli strumenti di gestione del rischio disponibili in Francia, i quali ora comprendono un’ampia gamma di polizze assicurative per i raccolti, i fondi comuni e i risparmi precauzionali:
- I rischi per la salute sono ora coperti tramite un fondo comune per i rischi sanitari e ambientali legati all’agricoltura (FMSE – Fonde de Mutualisation des risques Sanitaires et Environnementaux). Tale fondo, al quale la partecipazione è obbligatoria, è stato creato nel 2012 e la sua portata è in aumento.
- I rischi climatici sono coperti mediante polizze assicurative sui raccolti. Per più di 50 anni, gli agricoltori francesi hanno beneficiato di una copertura assicurativa contro le catastrofi naturali. Nel 2005, la riforma della polizza sulle colture e l’introduzione di polizze assicurative multi-ramo private hanno portato a un mutamento di paradigma.
Nonostante il forte sviluppo incoraggiato dagli alti livelli di sovvenzioni, l’adesione ad alcuni di questi strumenti rimane esigua, con disparità significative tra le specializzazioni (Enjolras e Sentis, 2011; Bardaji et al., 2016). Tale constatazione è stata considerata in letteratura ed è diffusa tra tutti i Paesi europei, compresa l’Italia (Enjolras et al., 2012; Santeramo et al., 2016).
Di conseguenza, sono stati esplorati diversi metodi per incentivare la sottoscrizione a polizze agricole. Tali considerazioni hanno portato alla creazione di una polizza assicurativa di riferimento, la “contrat socle”, progettata per coprire al netto delle perdite e per coprire un maggior numero di eventi pericolosi e di aziende agricole.
Questo articolo è suddiviso come segue: nella prima parte, verrà descritta la situazione attuale delle polizze sulle colture in Francia, esponendo anche le motivazioni dietro la riforma delle suddette polizze; nella seconda parte, invece, verrà illustrato in dettaglio il funzionamento della nuova polizza sulle colture di riferimento; nella terza parte, infine, verranno discussi i rischi associati con questo tipo di polizze.