Spumanti italiani: boom delle esportazioni
Crescita a due cifre per il comparto italiano dei vini spumanti che, secondo le stime dell’Osservatorio del Vino (dati Ismea), chiuderà il 2016 con una produzione di circa 4,69 milioni di ettolitri (+18% sul 2015) e un export con incremento su base annua del 21% in volume e del 24% in valore.
A trainare le esportazioni sono gli spumanti a Denominazione di Origine, che da gennaio a settembre 2016 hanno fatto registrare vendite oltreconfine per oltre 2 milioni di ettolitri, con aumenti – su base annua – del 23% in volume e del 29% in valore. Particolarmente consistenti le esportazioni di Prosecco Doc, che hanno segnato una crescita del 28% in volume e del 38% in valore.
L’export si presenta quindi orientato verso gli spumanti di qualità, mentre gli spumanti comuni, rispetto allo scorso anno, guadagnano il 7% in volume perdendo però il 3% in valore; quelli varietali perdono l’1% in volume e il 2% in valore.
Tra i principali acquirenti di spumanti italiani, il Regno Unito rappresenta ancora il primo mercato, dove si registra, su base annua, un incremento in valore del 46% per un corrispettivo di 236 milioni di euro (+30% in volume, per circa 700mila ettolitri). Per gli Stati Uniti l’export vale oltre 185 milioni di euro (+31%) con una crescita in volume del 23% (465mila ettolitri). Anche la Spagna mostra grande interesse per gli spumanti italiani, le cui vendite segnano un aumento del 71% in valore e del 289% in volume.
In ripresa il mercato interno che, trainato soprattutto dalle vendite presso la grande distribuzione organizzata, registra una crescita del 13% in volume e del 15% in valore. Si stima che, nel corso delle festività natalizie, nel Belpaese saranno stappate 62 milioni di bottiglie di spumante italiano, il 10% in più rispetto al 2015.
(© Osservatorio AGR)