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Soia: negli USA crescita record della superficie agricola
Negli Stati Uniti cresce la superficie agricola destinata alla coltivazione dei semi di soia, che nel 2017 raggiungerà l’estensione record di 36,2 milioni di ettari. È quanto risulta dalle rilevazioni statistiche contenute nel rapporto Prospective Plantings, elaborato dal Dipartimento dell’agricoltura statunitense. Secondo lo studio, condotto su 83mila produttori agricoli all’inizio di marzo, a fronte di un aumento dei terreni riservati alla soia pari al 7% rispetto al dato del 2016, gli agricoltori statunitensi prevedono di ridurre del 4% la superficie coltivata a mais.
L’incremento della produzione di soia riflette l’aumento inarrestabile della domanda di carne in Cina e in altre economie emergenti. I semi di soia vengono, infatti, trasformati in olio vegetale e farina proteica utilizzata come mangime per il bestiame e il pollame.
Negli ultimi dieci anni, la domanda globale del legume è quasi raddoppiata, arrivando a 331 milioni di tonnellate, poiché il settore della carne si espande in Paesi come la Cina e la Thailandia per far fronte ai cambiamenti intervenuti nel regime alimentare.
Il consumo è in crescita anche all’interno degli Stati Uniti, dove Bunge, uno dei maggiori operatori del settore a livello mondiale, prevede di costruire il suo primo nuovo impianto per la frantumazione di soia, negli ultimi quindici anni, in parte per servire le aziende avicole.
Gli Stati Uniti sono diventati un importante fornitore per la Cina, avendo venduto, lo scorso anno, semi di soia per un valore complessivo di 14 miliardi di dollari. Secondo le rilevazioni dell’International Food Policy Research Institute di Washington, il colosso asiatico, al quale è ascrivibile buona parte della crescita della domanda globale, importa i 3/5 dei semi di soia commercializzati a livello internazionale.
(© Osservatorio AGR)