Scoperto il gene della primavera che risveglia le piante dopo il periodo invernale
Identificato il cosiddetto gene della primavera: fa sì che le piante si risveglino con l’arrivo della bella stagione, dopo il periodo di “letargo” invernale. La scoperta si deve ai ricercatori dell’Università americana del Wisconsin-Madison, che hanno condotto uno studio pubblicato sulla nota rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), organo ufficiale dell’Accademia delle scienze statunitense.
Sono diverse le piante che mostrano di essere in grado di entrare in una sorta di fase dormiente durante l’inverno, attendendo la fine della stagione fredda prima di riattivarsi e spendere risorse energetiche per sviluppare la fioritura. Perché le piante si risveglino è, pero, necessario che subiscano l’esposizione a basse temperature per un lungo periodo, in quello che viene definito processo di vernalizzazione. Esiste un gene responsabile di tale processo, denominato VRN1.
Fino ad oggi non era chiaro come la sua azione venisse interrotta per permettere alla pianta di riattivarsi. I ricercatori hanno quindi cercato di identificare i geni coinvolti nel processo opposto alla vernalizzazione, quello della fioritura, monitorando il comportamento di un’erba mediterranea, chiamata Brachypodium, collocata nei frigoriferi dei laboratori. In questo modo hanno individuato il gene capace di reprimere l’azione del VRN1 prima dell’inverno.
Il gene della primavera, che è stato chiamato RVR1, potrebbe essere una delle chiavi per far sviluppare al meglio determinati tipi di colture, quali riso, mais, grano, avena, segale e orzo.
Il riso da solo, in alcuni Paesi, fornisce il 70% del fabbisogno calorico, ha spiegato il ricercatore Daniel Woods, secondo cui l’applicazione dello studio alle colture destinate all’alimentazione umana e animale potrebbe condurre a risultati sorprendenti.
(© Osservatorio AGR)