6 Luglio
politiche

Riso: il Governo italiano sollecita l’intervento della Commissione europea per contrastare la caduta dei prezzi

  1. Un intervento urgente, sviluppato su più fronti, per contrastare la crisi del settore risicolo europeo, le cui quotazioni sono in caduta libera ormai da diverso tempo. È la richiesta formulata alla Commissione europea da parte del Governo italiano, attraverso una nota congiunta che i Ministri delle Politiche agricole, Maurizio Martina, dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e il Sottosegretario alle Politiche europee, Sandro Gozi, hanno inviato ai Commissari al Commercio, Cecilia Malmström, all’Agricoltura, Phil Hogan, e alla Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis.

 

La crisi senza precedenti in cui versa il settore risicolo del Vecchio Continente – sottolineano i rappresentanti del Governo – è ascrivibile soprattutto al regime particolarmente favorevole praticato nei confronti di Paesi meno avanzati, come Cambogia, Myanmar e Vietnam che, in virtù dell’accordo EBA (everything but arms), possono esportare verso l’UE notevoli quantitativi di riso a dazio zero.

 

È stato proprio l’aumento esponenziale delle importazioni europee da questi Paesi, giunte al livello di 370mila tonnellate di riso lavorato, a determinare uno squilibrio di mercato, che ha causato forti riduzioni dei prezzi.

Al fine di evitare un ulteriore aggravamento della situazione – prosegue la lettera – è quanto mai urgente un intervento europeo volto ad affrontare quella che è una questione non solo economica, ma di tenuta politica, sociale e territoriale.

 

In particolare, i Ministri e il Sottosegretario italiani propongono:

  • l’applicazione urgente della clausola di salvaguardia per il ripristino dei dazi sulle importazioni di riso lavorato dalla Cambogia;
  • l’autorizzazione a sperimentare, in Italia, l’introduzione dell’obbligo di indicazione dell’origine in etichetta per il riso, possibile risposta immediata alle esigenze degli operatori e scelta di assoluta trasparenza verso i consumatori;
  • misure straordinarie di sostegno al reddito dei risicoltori e di rilancio di una coltura strategica per l’Unione, attivando nuove risorse e strumenti utili alla salvaguardia della continuità produttiva, anche in un’ottica di tutela dell’ambiente e del paesaggio tradizionale.

 

(© Osservatorio AGR)

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