14 Novembre
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Reimpianti più semplici per il dopo xylella

«Abbiamo definito un protocollo d’intesa per semplificare e sbloccare i reimpianti degli ulivi. Rimuoviamo il vincolo paesaggistico e consentiamo ai proprietari dei terreni di impiantare di nuovo gli ulivi». Lo ha annunciato il ministro delle politiche agricole, Teresa Bellanova, intervenendo lo scorso 9 novembre a un convegno a Leverano (Lecce).

«Ci siamo riusciti – ha detto Bellanova – grazie al dialogo e all’attenzione del Ministero dei beni culturali e del ministro Dario Franceschini»

La xylella, ha proseguito Bellanova, «è una calamità che mina la nostra identità e proprio per questo è nostro dovere essere più forti, più uniti, più determinati. In questi primi due mesi al Ministero ho voluto affrontare subito questo dossier, mettendo al bando le polemiche, per guardare al futuro».

«Nelle prossime settimane presenteremo il piano e il bando per il contratto di distretto della xylella, che potrà essere utile a una nuova progettazione territoriale, partendo proprio dall’olivicoltura e costruendo basi solide per il futuro agricolo della nostra terra».

Lunedì 11 è arrivato, come auspicato da Bellanova, il via libera della Regione Puglia: la Giunta ha approvato il protocollo d’intesa, proposto dal Governo nazionale, che darà l’autorizzazione al reimpianto di ulivi resistenti o tolleranti nelle aree oggetto di estirpazione di piante infette da xylella senza alcuna autorizzazione paesaggistica, con l’unico vincolo di rispettare muretti a secco, lame, pozzi.

Il contenuto del protocollo è stato presentato in IV Commissione consiliare dal direttore del Dipartimento regionale agricoltura, Gianluca Nardone. Nelle aree infette si potranno reimpiantare solamente ulivi, non altre specie arboree. Non ci sarà, quindi, nemmeno un nuovo provvedimento legislativo, come aveva chiesto la Regione Puglia, ma solo un accordo tra Pubbliche amministrazioni di carattere amministrativo.

Ora l’accordo tornerà a Roma per la firma del Ministero delle politiche agricole e di quello dei beni culturali.

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