Settore vitivinicolo: pubblicato decreto che ripartisce il budget (337 milioni) del Programma nazionale di sostegno
È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n.72 del 27 marzo 2017, il decreto del Mipaaf sul Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo che stabilisce la ripartizione della dotazione finanziaria relativa alla campagna 2017-2018.
Sei le misure tra le quali vengono suddivisi i 337 milioni di euro a disposizione degli operatori del settore:
- promozione sui mercati dei Paesi esteri: 102 milioni
- ristrutturazione e riconversione dei vigneti: 140 milioni
- vendemmia verde: 10 milioni
- assicurazioni sul raccolto: 20 milioni
- investimenti: 45 milioni
- distillazione di sottoprodotti: 20 milioni
Allo scopo di garantire il pieno utilizzo delle risorse comunitarie, il provvedimento del Mipaaf stabilisce che le eventuali economie siano destinate alla misura dell’assicurazione sul raccolto solo dopo aver soddisfatto il fabbisogno finanziario delle altre misure inserite nel Programma nazionale di sostegno, nel rispetto delle scadenze comunitarie.
Dei 337 milioni di euro complessivamente disponibili, oltre il 78%, ossia 266 milioni, è in favore delle regioni e province autonome, che lo gestisce attraverso propri bandi. I restanti 71 milioni di euro sono utilizzati con la regia nazionale; di questi, 31 milioni è la quota di risorse che il Mipaaf utilizza per gli interventi di promozione sui mercati dei Paesi terzi.
La ripartizione dei fondi tra le diverse regioni e province autonome rispecchia il potenziale vitivinicolo: al primo posto la Sicilia, con oltre 51 milioni di euro, seguita da Veneto (35,7 milioni), Toscana (27,2 milioni), Puglia (26,6 milioni), Emilia Romagna (25,7 milioni), Lombardia (11 milioni). Alle province autonome di Trento e Bolzano sono destinati rispettivamente 4 e 2,2 milioni di euro, mentre la quota minore spetta alle Valle d’Aosta, che ottiene 167mila euro.
Il Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo è una politica europea che prevede interventi finalizzati a incidere sulla competitività, sull’equilibrio di mercato e sull’ammodernamento del settore.
(© Osservatorio AGR)