22 Dicembre
politiche

Prorogate le sanzioni economiche UE contro la Russia

Prorogate dall’Unione europea, fino al 31 luglio 2017, le sanzioni economiche contro la Russia, la cui scadenza era fissata al 31 gennaio prossimo.

 

La decisione di estendere le misure – ha ricordato in una nota il Consiglio – è stata presa dopo aver valutato la messa in opera degli accordi di Minsk, non ancora rispettati.

 

Le sanzioni economiche colpiscono il settore finanziario, petrolifero e militare, oltre a imporre divieti di viaggio e congelamenti di beni nei confronti di una serie di personalità russe e ucraine accusate di aver compromesso l’integrità territoriale ucraina.

 

L’Unione europea ha imposto le sanzioni inizialmente per un anno, il 31 luglio 2014, in risposta alle azioni della Federazione Russa volte a destabilizzare la situazione in Ucraina. Da allora le misure sono state regolarmente prorogate, sebbene vari Paesi ne contestino l’efficacia e i costi.

 

Dal canto suo, infatti, la Russia ha risposto con l’introduzione del divieto di importazione – tra l’altro – di una serie di prodotti agricoli, materie prime e prodotti alimentari, tra i quali figurano carni bovine e suine, pollame, pesce, formaggi e latticini, frutta e verdura prodotte dai Paesi dell’Unione Europea, dagli Stati Uniti d’America, dal Canada, dall’Australia, dalla Norvegia. Non vengono colpiti dall’embargo alcolici, bevande, pasta, dolciumi e prodotti da forno, prodotti per l’infanzia e merci acquistate all’estero per consumo privato.

 

Secondo Coldiretti la guerra commerciale scatenata dalle sanzioni ha fatto scendere le esportazioni del Made in Italy  in Russia al minimo storico da almeno un decennio, con una perdita complessiva stimata di oltre 10 miliardi di euro.

 

(© Osservatorio AGR)

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