Produzione vitivinicola dell’Unione europea in forte calo: -14,4% rispetto al 2016/17
Le condizioni climatiche avverse, caratterizzate da gelo e grandinate in primavera e siccità nel corso dell’estate, hanno determinato un calo significativo della produzione vitivinicola dell’Unione europea, che nella stagione 2017/2018 dovrebbe attestarsi sui 145,1 milioni di ettolitri, segnando una contrazione del 14,4% rispetto all’annata precedente.
È quanto emerge dagli ultimi dati diffusi dalla Direzione generale agricoltura della Commissione europea (DG Agri), che evidenziano una flessione particolarmente marcata in Italia (-21%), Francia (-18%) e Spagna, (-15%), i principali produttori vinicoli dell’Unione europea, che complessivamente realizzano poco meno dell’80% della produzione comunitaria.
Per alcune regioni di questi Stati si attendono riduzioni ancora maggiori di quelle medie nazionali. Ad esempio, la Castiglia-La Mancia prevede una vendemmia inferiore del 19% rispetto alla scorsa annata, mentre la Sicilia registrerebbe un crollo del 35%.
La situazione non è tuttavia omogenea all’interno dell’Unione europea, dove alcuni Paesi vedrebbero un incremento della produzione rispetto alla stagione precedente. È il caso di Portogallo e Austria, per i quali si prevede un aumento rispettivamente del 10 e del 23%, mentre in Romania le stime indicano addirittura un +61%, con una crescita media del 35% negli ultimi 5 anni.
Per disporre di un quadro più chiaro, sottolinea la DG Agri, si dovranno comunque attendere i dati definitivi che i singoli Stati menbri comunicheranno alla Commissione europea entro il 15 marzo 2018.
(© Osservatorio AGR)