14 Novembre
imprese & mercati

Prezzi in rialzo per la soia, ma non in Italia

I prezzi della soia sui mercati internazionali nei giorni scorsi hanno raggiunto i massimi da undici mesi a questa parte, per effetto della tregua commerciale tra USA e Cina nella cosiddetta guerra dei dazi e delle previsioni del Dipartimento dell’agricoltura americano (Usda), che a ottobre ha ridotto le stime sul raccolto globale di soia di oltre 2 milioni di tonnellate, portandole a meno di 339 milioni di tonnellate, in calo del 5,5% su base annua.

Negli Stati Uniti, la produzione stimata ora è di 96,6 milioni di tonnellate, minimo da sei anni, mentre risulta drasticamente ridotta anche la previsione sugli stock di fine campagna, con una giacenza stimata adesso in appena 12,5 milioni di tonnellate, in calo di oltre il 50% su base annua.

Peggiora anche il dato produttivo dell’Unione Europea, nonostante l’obiettivo di ridurre la dipendenza dalle importazioni di proteine vegetali, con le stime del Coceral, l’organismo di rappresentanza del trade con sede a Bruxelles, che attestano quest’anno un raccolto di soia nel Vecchio Continente di 2,7 milioni di tonnellate, in calo di circa il 5% sulla scorsa campagna per una duplice ragione: il taglio degli investimenti, scesi da oltre 1 milione a circa 996.000 ettari, e una perdita di produttività dell’1,5%.

L’Italia mantiene la leadership produttiva in Europa, con 315.000 ettari seminati (erano 380.000 nel 2018) e un raccolto di oltre 1 milione di tonnellate, in calo del 15% rispetto all’anno precedente. Secondo maggiore produttore è la Francia, con poco meno di 400.000 tonnellate nel 2019, seguita nell’ordine da Romania, Croazia e Austria.

In Italia, a differenza di quanto accade a livello internazionale, i listini degli ultimi 10 mesi sono rimasti più o meno stabili, seppure con tendenza ribassista nel primo semestre. La variazione negativa infatti è stata solamente del 4,2%, con un range che è andato da un massimo di 342 euro a tonnellata a gennaio, a un minimo di 328 euro/t a maggio, salvo poi un lieve recupero messo a segno prima della pausa estiva.

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