17 Novembre
imprese & mercati

Prezzi alimentari in aumento: a ottobre +9,1% rispetto al 2015

I prezzi alimentari globali continuano a crescere: a ottobre l’indice della FAO ha registrato un aumento dello 0,7% rispetto al mese precedente e del 9,1% rispetto allo scorso anno, con l’indice dei cereali di base in aumento per la prima volta in tre mesi.

 

Prezzi agricoli più forti rappresentano una buona notizia per gli agricoltori che negli ultimi tempi hanno dovuto far fronte a una contrazione della redditività dei loro raccolti. Dopo quattro anni di cali, ascrivibili a scorte abbondanti e raccolti record, i prezzi alimentari stanno registrando, nel 2016, una costante crescita, dovuta principalmente agli effetti delle cattive condizioni meteorologiche.

 

L’incremento registrato nel mese di ottobre è stato trainato principalmente dall’impennata dei prezzi dello zucchero e dei prodotti lattiero-caseari. Lo zucchero ha segnato un aumento del 3,4%, a seguito di notizie circa possibili cali di produzione nella regione centro-meridionale del Brasile e nello stato indiano del Maharashtra.

 

I prodotti lattiero-caseari hanno registrato un aumento del 3,9%, rispetto al mese di settembre, guidato dall’incremento dei prezzi del formaggio e, in particolare, del burro, a seguito della sostenuta domanda interna nell’Unione europea accompagnata da una serie di misure di contenimento dell’offerta.

 

Registrano una contrazione dell’1% i prezzi della carne, spinti al ribasso da una domanda più debole di carni suine proveniente dalla Cina.

 

Per quanto riguarda la produzione cerealicola, la FAO stima per l’anno commerciale 2016-17 una crescita dell’1,5% rispetto all’anno precedente, grazie a un aumento della produzione russa di frumento. Sul versante della domanda, i prezzi più bassi dovrebbero promuovere l’utilizzo dei cereali, con un aumento del consumo del 2,7%.

 

(© Osservatorio AGR)

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