Pomodoro: produzione mondiale in leggero aumento
Nel 2017 la produzione mondiale di pomodoro dovrebbe essere leggermente superiore ai livelli dell’anno precedente. È quanto rilevano le stime sui prossimi raccolti recentemente pubblicate dal World Processing Tomato Council (WPTC), l’associazione internazionale che riunisce le industrie del pomodoro.
Secondo le previsioni, basate soprattutto sulle indagini di semina nei principali Paesi produttori, si arriverà anche quest’anno a superare di poco i 38 milioni di tonnellate, un quantitativo in crescita dello 0,4% rispetto ai livelli produttivi della scorsa stagione.
Nell’emisfero settentrionale, che soprattutto grazie al contributo di Stati Uniti, Cina e Italia realizza oltre il 90% dell’offerta mondiale, si verificherà un calo su base annua dello 0,7%, con un raccolto stimato in 35,3 milioni di tonnellate.
Al contrario, i Paesi dell’emisfero australe registreranno una crescita produttiva del 16% rispetto alla scorsa campagna, con una produzione che le stime WPTC fissano a 2,8 milioni di tonnellate.
Il più consistente incremento dell’offerta si verificherà in Cile, che con un aumento di 1 milione di tonnellate registrerà un +31% su base annua. La produzione crescerà anche negli altri Paesi dell’America latina, in particolare in Argentina e Perù, che nel 2017 vedranno aumentare i raccolti di pomodoro da industria rispettivamente del 16 e del 20%. Cali produttivi sono invece previsti in Australia (-8%) e in Brasile (-3%).
La leadership mondiale resterà agli Stati Uniti, con 10,5 milioni di tonnellate, prodotte in massima parte nello Stato della California; a seguire la Cina, che con 5,5 milioni di tonnellate dovrebbe segnare un aumento del 7%, dopo il risultato negativo dello scorso anno.
Per quanto riguarda l’Italia, le previsioni si attestano sui 5 milioni di tonnellate, risultato che indicherebbe una flessione del 3% rispetto al 2016.
(© Osservatorio AGR)