17 Maggio
imprese & mercati

Pomodoro da industria: non c’è accordo sul prezzo, interviene il Mipaaf

A meno di due mesi dall’inizio della raccolta del pomodoro da industria, nel bacino del centro-sud produttori e industrie di trasformazione non hanno ancora raggiunto l’accordo sul prezzo.

 

Troppo distanti le posizioni delle parti: l’Anicav (Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali) offrirebbe tra gli 87 e gli 82 euro a tonnellata, una cifra ritenuta irricevibile dagli agricoltori, intenzionati a non scendere sotto i 95 euro per la varietà di pomodoro tonda, destinata alla passata, e i 105 euro per quella lunga, adatta alla trasformazione in pelati. Accettare quotazioni più basse – affermano i coltivatori – significherebbe produrre sotto costo, rischiando di compromettere l’equilibrio finanziario delle aziende agricole che hanno realizzato gli investimenti.

 

Nei giorni scorsi, diverse associazioni di categoria avevano sollecitato l’intervento del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf), allo scopo di facilitare il raggiungimento di un’intesa, superando in tal modo la situazione di stallo. Ed è proprio con questo obiettivo che il Ministro Martina ha annunciato la prossima convocazione ad un tavolo di organizzazioni agricole, industriali e grande distribuzione. «Siamo in campo per favorire un accordo in una filiera che è strategica per il Made in Italy», ha dichiarato il Ministro, sottolineando come l’obiettivo prioritario sia la tutela del reddito degli agricoltori.

 

Il comparto del pomodoro da industria – secondo le rilevazioni di Coldiretti – vede impegnati in Italia, su una superficie di 72mila ettari, oltre 8mila imprenditori agricoli e 120 industrie di trasformazione, che impiegano circa 10mila addetti, con un valore della produzione superiore ai 3,3 miliardi di euro. Il maggiore bacino produttivo si trova in Campania, dove è situato oltre il 50% delle aziende industriali nazionali, concentrate prevalentemente nelle province di Napoli e Salerno.

 

(© Osservatorio AGR)

Cattolica Assicurazioni S.p.A.

codice fiscale/partita Iva 00320160237