Pomodoro: il Consorzio Casalasco acquisisce il marchio De Rica
Novità nel settore dell’industria conserviera italiana, dove il Consorzio Casalasco del pomodoro ha annunciato l’acquisizione del marchio De Rica, creato nel 1963 nelle campagne piacentine.
A cedere il brand è stata Generale Conserve S.p.A., società genovese col core business nel tonno, promotrice, a partire dalla fine del 2013, di un rilancio che ha collocato De Rica nel segmento premium del mercato delle conserve vegetali.
L’operazione, sottolineano le due aziende che nei giorni scorsi hanno siglato l’accordo, decreta il passaggio di un altro importante marchio agroalimentare del Belpaese direttamente in mano al mondo agricolo cooperativo, espressione di una filiera interamente italiana con un forte legame col proprio territorio d’origine.
«Con questa acquisizione», dichiara il presidente del Consorzio Casalasco, Paolo Voltini, «la cooperativa valorizzerà ulteriormente il prodotto dei propri soci, dimostrando ancora una volta una visione lungimirante».
«De Rica», prosegue il direttore generale dell’ente consortile, Costantino Vaia, «è un marchio storico italiano che si identifica perfettamente in quelli che sono i nostri valori aziendali. Tradizione, origine, legame con il territorio e alta qualità dei prodotti saranno gli elementi distintivi su cui punteremo per rafforzare ulteriormente la nostra presenza nella fascia alta del mercato dei derivati del pomodoro, già presidiata col marchio Pomì».
Nato nel 1977, il Consorzio Casalasco rappresenta la prima filiera italiana nella coltivazione e trasformazione di derivati del pomodoro, contando su 370 aziende agricole associate che coltivano 7mila ettari di terreno dislocati nella pianura Padana, tra le province di Cremona (dove ha sede a Rivarolo del Re), Parma, Piacenza e Mantova. Una terra che oggi permette alle 550mila tonnellate di pomodoro fresco raccolto di essere trasformate nei tre stabilimenti di proprietà della cooperativa in prodotti esportati in circa sessanta Paesi nel mondo.
(© Osservatorio AGR)