6 Febbraio
imprese & mercati

Polizze agricole, il divario tra Nord e Sud resta ampio

Il Mezzogiorno si conferma fanalino di coda in Italia per la copertura dei rischi in agricoltura, con appena il 12% delle aziende assicurate, il 7% dei valori e solo il 5% delle superfici. E l’inversione di tendenza che si è potuta osservare nel 2018, grazie soprattutto all’introduzione dell’assicurazione agevolata a due rischi, non è bastata a compensare le perdite di questi ultimi anni. Questa e altre interessanti indicazioni sono contenute nel recente Rapporto Ismea “La gestione del rischio nell’agricoltura del Mezzogiorno”, realizzato in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo e con il supporto scientifico dell’Università di Foggia.

 

Il 75% degli intervistati, tra quelli che non si sono mai assicurati, ignora l’esistenza delle agevolazioni pubbliche sui premi assicurativi, ma un 13% di questi, dopo essere stato informato dell’esistenza del contributo, si è detto propenso ad assicurarsi, rivelando così un interessante potenziale inespresso.

 

Un altro problema è la disaffezione verso lo strumento assicurativo anche da parte di agricoltori che in passato lo hanno utilizzato. Tra le diverse ragioni individuate spicca la complessità delle procedure. Riguardo a questo aspetto un recente decreto del Mipaaft ne dà un’ennesima testimonianza. Infatti il Ministero ha dovuto prorogare al 28 febbraio 2019 il termine per la presentazione delle domande di aiuto sulle polizze per le annualità 2015, 2016 e 2017, a copertura dei rischi sulle strutture aziendali e dei costi di smaltimento delle carcasse animali. Relativamente inoltre alla sola annualità 2017, il provvedimento riguarda anche le polizze sperimentali sui ricavi. La ragione? Difficoltà da parte degli agricoltori nel reperire tempestivamente sul Sian i dati relativi alle superfici del fascicolo aziendale, per quanto riguarda le assicurazioni sulle strutture, e i dati relativi agli allevamenti necessari per la sottoscrizione delle polizze sui costi di smaltimento delle carcasse dei capi morti.

 

Un ulteriore problema che ha rallentato la procedura per la gestione del regime delle polizze agevolate ha riguardato la tempistica per la presentazione del Piano assicurativo individuale (Pai).

(© Osservatorio AGR)

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