9 Aprile
politiche

Polizze agevolate, sempre più agricoltori si assicurano

Mai come negli ultimi tempi l’agricoltura italiana ha dovuto fare i conti con eventi estremi che hanno inciso pesantemente sulle produzioni e quindi sui bilanci delle aziende del settore. Insetti alieni e avversità atmosferiche sembrano proprio aver messo nel mirino le campagne del Bel Paese e questo spinge gli agricoltori a valutare con sempre maggiore attenzione la possibilità di assicurare i raccolti e le strutture aziendali.

Anche in questo primo scorcio del 2020 si sono verificate gelate che hanno compromesso, talora in maniera importante, alcune produzioni, in particolare drupacee, actinidia e orticole. Inoltre, ora che la stagione avanza, crescono i timori per la prolungata assenza di precipitazioni che si sta registrando in diverse aree del Paese e lascia prevedere possibili problemi di siccità.

Forse è anche per questi motivi che Asnacodi, l’Associazione nazionale dei consorzi di difesa, registra quest’anno una campagna assicurativa in crescita, con il valore assicurato delle produzioni che agli inizi di aprile ha già superato abbondantemente i 3,5 miliardi di euro e potrebbe alla fine battere il record registrato nel 2019 di circa 8 miliardi.

Per il 2020 ci sono sei combinazioni di rischi assicurabili e alcune novità rispetto all’anno precedente, come ad esempio l’aggiunta dell’ondata di calore come avversità suscettibile di essere coperta da polizza agevolata.

Le combinazioni sono rimaste le stesse e variano da quella completa che copre le avversità catastrofali, di frequenza e accessorie, fino ad arrivare alla combinazione meno estesa che riguarda solo due avversità che il contraente sceglie tra quelle di frequenza, le quali comprendono la grandine, l’eccesso di neve, l’eccesso di pioggia e i venti forti.

L’agricoltore che non utilizza alcuna delle sei combinazioni previste ha la possibilità di sottoscrivere una polizza per la sola copertura del danno da grandine, ma in tal caso non può accedere al contributo pubblico e quindi paga per intero il costo dell’assicurazione. Non manca in Italia chi sceglie questa opzione, considerandola più semplice e conveniente dal punto di vista economico.

Cattolica Assicurazioni S.p.A.

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