24 Ottobre
imprese & mercati

Per il pomodoro una campagna tra luci e ombre

Le superfici investite a pomodoro da industria in Italia nel 2019 ammontano a oltre 64.500 ettari, con un aumento del 6,4% rispetto al 2018. I quantitativi lavorati dovrebbero attestarsi sui 4,7 milioni di tonnellate, in leggero aumento rispetto ai 4,65 milioni di tonnellate del 2018 (+1%). La campagna ha visto i calendari di maturazione rivoluzionati dal meteo, soprattutto per le varietà precoci e medio-precoci, mentre una situazione migliore si è registrata per le varietà tardive, sebbene si siano verificate notevoli ondate di calore. Le rese al Nord si aggirano attorno a 66 tonnellate all’ettaro, un valore inferiore alle aspettative e alle medie degli ultimi anni, pari a 70 tonnellate ad ettaro. In sostanza al Nord sembra sia stato consegnato il 20% in meno di quanto concordato. Migliore la situazione dal punto di vista qualitativo in termini di grado Brix e colore, risultati nella media. Il calo produttivo sarebbe la conseguenza di una primavera fredda e piovosa, seguita da più ondate di caldo, mentre minori rispetto al 2018 sono risultati gli attacchi di ragnetto rosso. Più elevate le rese al Centro-sud dove hanno sofferto soprattutto le coltivazioni precoci a causa del freddo e delle precipitazioni tra maggio-giugno. Ridotte anche le rese di trasformazione industriale, con gli impianti che hanno dovuto interrompere e riprendere più volte l’attività. Sale nel contempo la competizione a livello internazionale, dove risulta una crescita della produzione nell’area mediterranea del 21%, con aumenti in Spagna del 14% e in Portogallo del 18%, ma anche di Iran e Turchia, rispettivamente con +100 e +69%. Complessivamente la produzione di derivati di pomodoro nel mondo cresce del 5,6%. Riprende vigore la coltivazione del pomodoro della Cina, con un aumento del 13% per una produzione stimata in 4,3 milioni di tonnellate, appena inferiore a quella dell’Italia, mentre risulta in contrazione del 10% quella californiana, che, però, rimane il principale produttore a livello internazionale con oltre 10 milioni di tonnellate.

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