Ortofrutta: aiuti UE all’Italia per altre 1080 tonnellate
Nuovi aiuti dell’Unione europea per i produttori italiani di frutta e verdura, che potranno usufruire del sostegno comunitario per il ritiro dal mercato di 1080 tonnellate di prodotto. La misura è la conseguenza della redistribuzione dei quantitativi ammessi all’aiuto straordinario deciso nell’estate 2016, per attenuare l’impatto sui produttori ortofrutticoli europei del blocco russo alle importazioni.
Poiché lo scorso autunno Germania, Danimarca, Lussemburgo, Slovacchia, Slovenia, Austria e Regno Unito avevano notificato alla Commissione di non aver bisogno degli aiuti decisi, l’Esecutivo ha ridistribuito i volumi assegnandoli ai maggiori Paesi produttori e a quelli più esposti alle conseguenze negative dell’embargo russo. Principale beneficiaria della nuova misura è la Polonia, con oltre 7mila tonnellate, seguita da Spagna (3.105), Belgio (2.385), Grecia (1.150) e Italia (1.080 tonnellate).
Inoltre, il commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan si è impegnato a proporre di prolungare le misure straordinarie, oltre la scadenza prevista del 30 giugno 2017, su alcuni tipi di frutta.
Le misure consistono principalmente nel ritiro dal mercato di prodotti per la distribuzione gratuita alle organizzazioni caritative e per altri scopi, quali il compostaggio, l’alimentazione animale e la distillazione. Finora sono state applicate a pomodori, carote, cavoli, peperoni, cavolfiori e broccoli, cetrioli e cetriolini, funghi, mele, pere, prugne, frutti di bosco, uva da tavola, kiwi, arance dolci, clementine, mandarini, limoni, pesche e nettarine, ciliegie e cachi.
(© Osservatorio AGR)