Ortaggi della IV gamma, crescono le vendite: +7% rispetto al 2016
Crescono, in Italia, le vendite di ortaggi della IV gamma, che nei primi quattro mesi del 2017 guadagnano il 7%, sia in volume che in valore, rispetto allo stesso arco temporale del 2016.
Gli acquisti di verdure confezionate pronte per il consumo mostrano una dinamica opposta a quelli degli ortaggi freschi sfusi, che hanno evidenziato una flessione del 13,4% in volume, a fronte di un deciso recupero della spesa, pari al 6,3% su base annua.
È quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) su dati Nielsen, nel quale si ipotizza che la carenza di offerta di prodotto fresco sfuso, determinata dalle ondate di maltempo, possa aver orientato verso la IV gamma consumatori non abituali di questo segmento.
Guardando ai comportamenti di acquisto delle famiglie, infatti, l’indice di penetrazione riferito a questa tipologia di prodotti è passato dal 42% nel primo trimestre 2016 al 47% nello stesso periodo del 2017.
All’interno del comparto, le insalate, che rappresentano il 75% del valore dell’aggregato, hanno recuperato il 7,5% in valore e l’8,9% in volume, rispetto al livello raggiunto nei primi quattro mesi del 2016. Segno positivo anche per i prodotti appartenenti alla voce residuale “altri ortaggi IV gamma”, che hanno guadagnato l’8,8% in volume e il 6,1% in valore.
In flessione, invece, le vendite degli ortaggi da cuocere, sulle quali ha pesato la battuta di arresto degli spinaci, che hanno perso il 4,8% in valore e ben il 7% in volume, rispetto ai livelli evidenziati nei primi quattro mesi del 2016. La performance negativa è ascrivibile principalmente al maltempo, che ha provocato una brusca riduzione dell’offerta.
Sul fronte dei prezzi, le insalate e gli altri ortaggi, in una situazione generale di contrazione dell’offerta, non hanno evidenziato incrementi bensì flessioni (-10 centesimi nel primo caso, -19 nel secondo). Questo perché la produzione è regolata da programmazione e contratti, cosa che rende i prezzi applicati alla distribuzione relativamente stabili e poco sensibili agli shock dal lato dell’offerta.
Secondo le elaborazioni dell’Ismea sui dati del panel consumer Nielsen, gli ortaggi IV gamma rappresentano il 14% dei volumi degli ortaggi freschi a peso fisso, ma ben il 39% del valore delle vendite.
Per quanto riguarda i canali di vendita, i supermercati si confermano, nel 2016, la principale fonte di approvvigionamento delle famiglie italiane, assorbendo il 44% del valore del segmento, seguiti dagli ipermercati (27%), dai discount (14%), dai liberi servizi (13%) e dai negozi tradizionali (2%).
(© Osservatorio AGR)