Olio: nasce Fooi, l’organizzazione interprofessionale di tutta la filiera
È nata Fooi (Filiera olivicola olearia italiana), l’organizzazione interprofessionale dell’olio d’oliva e delle olive da tavola promossa dall’intero tavolo di filiera. Ne fanno infatti parte Aipo, Cno, Unapol, Unasco e Unaprol per le organizzazioni di produttori, Aifo e Assofrantoi per il settore della trasformazione, Assitol per l’industria olearia, Federolio per la federazione nazionale del commercio oleario.
L’organizzazione sarà attiva su tutto il territorio nazionale e internazionale, come stabilito dal Regolamento UE n. 1308/2013 del Parlamento e del Consiglio, oltre che dalle norme nazionali.
Gli obiettivi della Fooi sono: migliorare la conoscenza e la trasparenza della produzione e del mercato; prevedere il potenziale di produzione e rilevare i prezzi pubblici di mercato; coordinare l’offerta e la commercializzazione della produzione dei propri aderenti.
In quest’ottica, la società consortile contribuirà, attraverso ricerche e studi, a migliorare il coordinamento delle modalità di immissione dell’olio di oliva sul mercato, a esplorare potenziali mercati d’esportazione e a redigere contratti-tipo, evitando distorsioni del mercato.
Lavorerà, inoltre, per sviluppare iniziative volte a rafforzare la competitività economica e l’innovazione. Sotto tale profilo si occuperà di curare i rapporti con la pubblica amministrazione, realizzare strumenti e sistemi di controllo e svolgere azioni di promozione sul mercato nazionale e internazionale.
L’organizzazione interprofessionale dovrà inoltre migliorare la produzione e vigilare sulla tracciabilità del prodotto a tutela dell’ambiente, limitando l’uso dei fitofarmaci e incrementando l’efficienza economica delle imprese. Rivestirà un ruolo importante anche nella difesa della qualità dei prodotti, nel definire condizioni più restrittive rispetto alla normativa europea e nel realizzare programmi di attività comuni.
La nascita dell’organizzazione interprofessionale per l’olio d’oliva è considerata un passo decisivo per il futuro del settore, come ha evidenziato il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina. Secondo il titolare del dicastero dell’agricoltura, avere unito tutta la filiera crea le condizioni per far crescere quantitativamente e qualitativamente l’olio italiano. L’organismo interprofessionale rappresenta infatti uno strumento per rendere più efficaci e condivise le scelte e le politiche di sostegno, a partire dall’attuazione del piano olivicolo nazionale.
(© Osservatorio AGR)