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Nuovo Regolamento omnibus (revisione QFP 2014-2020), previsti strumenti di stabilizzazione del reddito specifici per settore
Modifiche al funzionamento dei fondi mutualistici contro le perdite di reddito degli agricoltori sono previste all’interno del Regolamento omnibus, che disciplina la riforma della Politica Agricola Comune (PAC) varata nel 2013. La proposta di regolamento, presentata il 14 settembre dal Commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan, mira a rendere maggiormente efficace, soprattutto nei momenti di crisi di mercato, l’Income Stabilization Tool (IST), il fondo di mutualizzazione per la stabilizzazione del reddito incluso nei programmi di sviluppo rurale. A tale scopo lo strumento di gestione del rischio potrà essere dedicato, da parte degli Stati membri, a settori specifici; inoltre, la soglia di riduzione di reddito che determina la possibilità di attingere al fondo, attualmente fissata al 30% del reddito medio del triennio precedente, potrebbe essere abbassata al 20%.
Sono poi previste facilitazioni nell’accesso agli strumenti finanziari e una maggiore flessibilità riguardo le misure di sostegno ai giovani agricoltori. Tra le proposte figurano anche l’eliminazione del tetto del numero massimo di ettari ammissibili all’aiuto complementare dei pagamenti diretti per i giovani agricoltori e la possibilità di “disaccoppiare” temporaneamente gli aiuti accoppiati mantenendo lo stesso livello di pagamento in caso di settore in crisi. È anche stabilito che l’applicazione delle regole per la definizione di agricoltore attivo, attualmente condizione necessaria per usufruire dei pagamenti diretti, diventi facoltativa.
La procedura di adozione del Regolamento omnibus sarà quella ordinaria di codecisione, che vede coinvolti Parlamento e Consiglio dell’UE. L’obiettivo è rendere operative le misure a partire dal 2018.
(© Osservatorio AGR)