Nuove varietà di uva da tavola apirene made in Italy
Si chiamano Fiammetta, Rita e Apulia e sono tre nuove cultivar di uva da tavola a bacca colorata ottenute da un programma di breeding finalizzato a selezionare vitigni apireni in Puglia che ha prodotto interessanti genotipi.
La Puglia è la regione leader per la produzione di uva da tavola in Italia, con circa il 60% del volume totale nazionale, pari a oltre 1 milione di tonnellate negli ultimi due anni. La viticoltura da tavola pugliese ha avuto tradizionalmente un ruolo rilevante anche a livello mondiale, ma recentemente ha risentito della concorrenza esercitata da altri Paesi produttori, sia affermati sia emergenti.
Le preferenze dei consumatori internazionali sono infatti rivolte alle uve apirene, con grappoli e acini di pezzatura media o grande, bacche ben colorate, croccanti, con polpa sufficientemente dolce. Nel nostro Paese invece solo venti anni fa si parlava soprattutto di uve di cultivar tradizionali con semi, preferibilmente a bacca bianca come Italia, Regina, Pizzutella o Victoria. Ma da allora i produttori hanno accettato la sfida del cambiamento, puntando decisamente sulle varietà senza semi, o apirene, che oggi si stima rappresentino circa il 40% del totale coltivato.
La maggior parte delle cultivar apirene oggi disponibili provengono però da programmi di incrocio e selezione realizzati all’estero, quindi talvolta si rivelano non del tutto idonee agli areali colturali italiani. Inoltre l’esclusiva adozione di queste varietà non consente di differenziare e tipicizzare la produzione nazionale e pugliese.
I primi risultati in relazione alle caratteristiche qualitative delle uve dei tre nuovi vitigni apireni pugliesi hanno evidenziato il possesso di caratteri di pregio apprezzati dal mercato, vale a dire grappolo e bacca di grande o medio-grande pezzatura, alti livelli di maturità, bacca croccante, buccia sottile ma di media consistenza e ottimo gusto, soprattutto in Fiammetta e Rita.
Le loro diverse proprietà qualitative, nutrizionali e gustative e le differenti intensità cromatiche della bacca appaiono senz’altro in grado di ampliare il ventaglio varietale delle produzioni italiane di uva da tavola con cultivar apirene ottenute e selezionate in Puglia, quindi più adatte agli ambienti colturali del nostro Meridione e idonee a caratterizzare l’offerta nazionale.