23 Settembre
mutamenti climatici

I mutamenti climatici minacciano le coltivazioni di caffè dell’America Latina

Nell’arco di poco più di due decenni, le aree dell’America Latina adatte alla coltivazione di caffè potrebbero ridursi drasticamente a causa dei cambiamenti climatici, che influiranno anche sulla numerosità delle specie di api.

È quanto emerge da uno studio internazionale, pubblicato sulla rivista scientifica PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America), che ha visto impegnati esperti e scienziati di centri di ricerca e atenei di Panama, Vietnam, Costa Rica, Stati Uniti, Francia e Perù.

 

Se non verrà posto un limite al riscaldamento globale – rilevano i ricercatori – i terreni dell’America Latina attualmente idonei alla produzione di caffè entro il 2050 si ridurranno tra il 73% e l’88%, a seconda dei vari scenari che scaturiscono dalle proiezioni climatiche. Le perdite maggiori si verificheranno in Nicaragua, Honduras e Venezuela, con conseguenze di carattere economico su milioni di persone, visto che il caffè rappresenta il reddito principale per buona parte delle popolazioni rurali di questi Paesi, già in condizioni di povertà o vulnerabilità.

 

Ma a fronte di aree che diventeranno più “inospitali” per il caffè – evidenzia lo studio – il cambiamento climatico ne renderà più adatte altre situate in Messico, Guatemala, Colombia e Costa Rica. In particolare, diventeranno più “fertili” le zone montuose di questi Stati, dove le temperature dovrebbero riuscire a sostenere non solo la coltivazione del caffè, ma anche popolazioni di api più vigorose.

 

«Se ci sono api tra le piante di caffè», spiega l’autore principale dello studio, Pablo Imbach, del Centro internazionale per l’agricoltura tropicale (CIAT), «queste sono molto efficienti e abili nell’impollinazione», il che porterebbe a un aumento della produttività e del peso dei chicchi. La presenza di diverse specie di api potrebbe quindi rappresentare un’inaspettata ancora di salvezza per il caffè. Molti di questi insetti, che vivono negli altopiani più freschi, comunque spariranno a causa delle temperature più alte, ma in tutti gli scenari climatici ipotizzati, lo studio evidenzia la sopravvivenza di almeno cinque specie di api nelle future aree adatte alle piantagioni di caffè.

 

Gli scienziati suggeriscono diverse strategie per affrontare i cambiamenti climatici all’orizzonte: laddove i terreni non saranno più in grado di ospitare le piante di caffè, sarà opportuno cambiare coltivazione, mentre nelle aree che saranno ancora idonee si dovrebbero intraprendere azioni di conservazione degli insetti impollinatori.

 

(© Osservatorio AGR)

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