7 Novembre
mutamenti climatici

Mutamenti climatici: la conseguenza più grave è la denutrizione dovuta al calo produttivo nelle aree rurali

La denutrizione dovuta al calo produttivo nelle aree rurali è la conseguenza più grave dei cambiamenti climatici, diventati ormai un problema di salute pubblica che colpisce milioni di persone nel mondo. È quanto afferma il rapporto “Conto alla rovescia su salute e cambiamento climatico”, pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet, frutto della collaborazione di 26 istituti tra atenei e organismi internazionali come l’Organizzazione mondiale della Sanità, la Banca mondiale, l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo).

 

Il rapporto indica la denutrizione come l’impatto maggiore del riscaldamento globale a causa degli effetti sull’agricoltura: per ogni aumento di un grado centigrado della temperatura media, infatti, si verifica una riduzione del 6% nelle rese di grano e del 10% per il riso. Le temperature crescenti influiscono negativamente anche sulla produttività delle persone che lavorano in ambito rurale, per la quale dal 2000 a oggi è stato stimato un calo del 5,3%.

 

Altri effetti tangibili riguardano le ondate di calore: tra il 2000 e il 2016, il numero di persone vulnerabili esposte, cioè con più di 65 anni, è aumentato di circa 125 milioni, con la quota record di 175 milioni raggiunta nel 2015.

Il riscaldamento globale sta anche favorendo la diffusione di pericolose malattie, come la febbre Dengue, aumentando la capacità di trasmissione delle zanzare vettori.

 

Anche le vittime di disastri naturali per eventi meteorologici estremi sono un effetto collaterale: dal 2000 al 2013 tali eventi sono aumentati nel mondo del 46%. Si contano altresì morti premature a causa dell’inquinamento atmosferico prodotto da combustibili fossili, compreso quello da uso domestico e dai trasporti: solo in 21 Paesi asiatici nel 2015 sono state oltre 800mila.

 

Secondo i ricercatori, per invertire la rotta dei mutamenti climatici è indispensabile ridurre le emissioni di gas serra, un obiettivo raggiungibile a condizione che i Governi dei vari Paesi mettano in atto politiche energetiche che privilegino l’uso di fonti rinnovabili e incentivino l’uso di veicoli elettrici.

 

(© Osservatorio AGR)

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