6 Ottobre
politiche

Mipaaf e WWF siglano protocollo su aree rurali ad alto valore naturale

Favorire la tutela e la diffusione dei sistemi agricoli e forestali ad alto valore naturale nell’ambito del periodo di programmazione 2014-2020 dei fondi comunitari. È questo il principale obiettivo del protocollo d’intesa siglato, lo scorso 4 ottobre, tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) e WWF Italia, l’associazione che si dedica alla conservazione e valorizzazione del capitale naturale della Penisola.

 

L’accordo mira ad aumentare la capacità di utilizzo efficace ed efficiente delle risorse finanziarie disponibili nei Programmi di sviluppo rurale, fornendo alle regioni e alle imprese agricole informazioni utili sulle misure esistenti per la conservazione del patrimonio naturale e sulle buone pratiche per la gestione e la valorizzazione delle aree rurali ad elevato valore naturale.

 

Il ministro Maurizio Martina, nel corso della cerimonia di firma del protocollo, ha sottolineato come esso, coerentemente con gli obiettivi della Politica agricola europea, rappresenti un impegno concreto a favore di un’agricoltura sempre più sostenibile, inserendosi nella strategia finalizzata a preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi ai sistemi agricoli e alla silvicoltura.

 

«Le prospettive di crescita demografica al 2050 comporteranno una crescente richiesta di cibo», ha dichiarato la presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi. «Per sfamare 9 miliardi di persone, restando entro i limiti di sfruttamento delle risorse del pianeta, agricoltura e pesca dovranno essere sempre più sostenibili e sane. Sarà fondamentale, quindi, replicare modelli virtuosi capaci di coniugare produzione e rispetto dell’ambiente».

 

Gli impegni dell’accordo tra Mipaaf e WWF Italia comprendono:

  • la promozione di attività di monitoraggio e delle misure dei Programmi di sviluppo rurale dedicate alla conservazione della biodiversità e alla gestione della Rete Natura 2000 (la rete ecologica istituita dall’Unione europea), ottenute identificando e valorizzando attività innovative e modelli di gestione virtuosi;
  • la definizione e promozione di strumenti innovativi per favorire sinergie tra le misure dedicate alla conservazione della biodiversità e la gestione dei siti della Rete Natura 2000 nei diversi Fondi comunitari;
  • l’individuazione delle migliori forme di pubblicizzazione dei progetti per la valorizzazione delle produzioni agricole e dei servizi ambientali e sociali connessi all’agricoltura, all’interno dei siti della Rete Natura 2000;
  • l’individuazione di strumenti per il trasferimento di conoscenze e innovazioni a vari livelli per la conservazione della biodiversità e il mantenimento e la valorizzazione dei servizi ecosistemici nell’ambito dello sviluppo rurale.

 

(© Osservatorio AGR)

 

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