10 Giugno
politiche

L’Unione europea lancia la piattaforma sul benessere degli animali da allevamento

Con la prima riunione, svoltasi il 6 giugno, è stata inaugurata ufficialmente la piattaforma dell’Unione europea sul benessere degli animali da allevamento, istituita lo scorso mese di gennaio su proposta di Germania, Danimarca, Olanda e Svezia.

Si tratta di uno strumento volto a promuovere il dialogo tra le autorità competenti, le imprese, la società civile e gli esperti scientifici sulle questioni legate al benessere degli animali che riguardano i cittadini dell’Unione europea.

 

La piattaforma aiuterà la Commissione nello sviluppo e nello scambio di azioni coordinate in materia di benessere animale, concentrandosi sul miglioramento dell’applicazione delle norme comunitarie attraverso la condivisione di informazioni e best practice.

Sarà dedicata attenzione anche allo sviluppo e all’utilizzo di impegni volontari da parte delle imprese, così come alla promozione delle norme dell’UE a livello mondiale.

 

La piattaforma, che si riunirà 2 volte l’anno, è composta da 75 membri, di cui 35 in rappresentanza di istituzioni pubbliche: i 28 Stati dell’Unione, più Islanda, Liechtenstein e Norvegia, in quanto paesi del SEE, lo Spazio economico europeo; le organizzazioni internazionali che si occupano di benessere degli animali, vale a dire l’Organizzazione mondiale per la salute animale, la FAO e la Banca mondiale; l’Autorità europea per la sicurezza alimentare.

Gli altri 40 membri fanno invece riferimento a organizzazioni imprenditoriali e professionali, organizzazioni della società civile, esperti indipendenti provenienti da istituti di ricerca.

 

Concepita in primo luogo come forum per lo scambio di informazioni ed esperienze, nelle intenzioni della Commissione, la piattaforma è destinata anche a sviluppare attività riguardanti le aree in cui manca una specifica legislazione comunitaria. Potrebbe, inoltre, promuovere le buone pratiche in materia di benessere degli animali mediante, ad esempio, la produzione di documenti di orientamento su temi specifici o su questioni più generali, quali l’etichettatura relativa al benessere degli animali.

 

(© Osservatorio AGR)

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