Lotta allo speco di cibo: la Commissione europea pubblica linee guida sulle donazioni alimentari
In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, celabrata lo scorso 16 ottobre, la Commissione europea ha pubblicato delle linee guida per agevolare le donazioni alimentari all’interno dell’Unione europea, uno dei principali obiettivi del piano d’azione per l’economia circolare.
Lo scopo è chiarire le normative comunitarie pertinenti e abbattere eventuali ostacoli alla donazione di cibo. Gli orientamenti dell’UE saranno essenziali nel garantire che gli alimenti in eccesso destinati alla donazione rispettino, sia per i destinatari che per i donatori, requisiti fondamentali in materia di sicurezza alimentare, quali l’igiene alimentare e le necessarie informazioni di cui ogni consumatore deve disporre sui prodotti che consuma.
Le linee guida definiscono anche un’interpretazione comune delle varie normative UE applicabili alle donazioni alimentari, incluse quelle relative all’IVA.
Gli orientamenti dell’Unione europea sono stati elaborati dalla Commissione in stretta collaborazione con i membri della piattaforma dell’UE sulle perdite e sugli sugli sprechi alimentari, che riunisce gli Stati comunitari, le organizzazioni internazionali, l’industria, le banche alimentari e altre organizzazioni caritative.
«Nell’Unione europea», ha dichiarato il Commissario UE per la salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, «circa 550mila milioni di tonnellate di alimenti sono ridistribuite a 6,1 milioni di persone dalle banche alimentari, ma si tratta di una piccola percentuale del volume stimato di alimenti che potrebbero essere ridistribuiti per prevenire gli sprechi alimentari e contribuire a combattere la povertà alimentare. Sono convinto che gli orientamenti adottati non solo semplificheranno il lavoro dell’industria e delle organizzazioni di beneficenza a beneficio di coloro che ne hanno più bisogno, ma diventeranno anche un riferimento per le autorità nazionali e gli operatori al fine di agevolare le donazioni di prodotti alimentari nell’UE».
(© Osservatorio AGR)