Legge di bilancio 2017: le misure a favore dell’agricoltura
Riduzione del carico fiscale, esenzione contributiva per i giovani agricoltori, sostegno alla produzione dei cereali. Sono alcune delle misure relative al settore agricolo contenute nella Legge di bilancio 2017, approvata definitivamente il 6 dicembre scorso.
Nello specifico, l’abolizione dell’Irpef riguarda circa 400mila coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Un ulteriore sgravio fiscale che, sommato alla cancellazione di Imu e Irap dello scorso anno, porta la detassazione complessiva a superare 1,3 miliardi di euro.
Per i nuovi imprenditori agricoli di età inferiore ai 40 anni è prevista l’esenzione totale dai contributi previdenziali per i primi 3 anni di attività. Per il quarto e il quinto anno è previsto un taglio del 50% e del 60%. La misura è stata estesa già dal 2016 per le zone montane e svantaggiate.
Aumenta di 10 milioni di euro per il 2018 e il 2019 il fondo cerealicolo nazionale, allo scopo di rilanciare il comparto sostenendo l’aumento della qualità del grano italiano e favorendo la conclusione di contratti di filiera che valorizzino il lavoro degli agricoltori.
Viene confermato per il 2017 lo stanziamento di 20 milioni di euro per l’aumento della compensazione Iva per le carni bovine al 7,7% e per quelle suine all’8%, in modo da contrastare la crisi del settore zootecnico e tutelare il reddito degli allevatori.
Confermato anche l’impegno per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione all’interno del piano Industria 4.0, con estensione del superammortamento e iperammortamento alle imprese agricole con bilancio e ai contoterzisti per l’acquisto di nuove tecnologie, macchinari e attrezzature.
Diminuisce l’aliquota per l’accisa sulla birra, che è rideterminata a 3,02 euro ad ettolitro e per grado Plato.
5 milioni di euro sono invece stanziati per incrementare il fondo per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticola-saccarifera.
Per gli anni 2017 e 2018 si riconosce un credito d’imposta fino al 65% per la riqualificazione delle strutture ricettive agrituristiche, in modo da incentivare la multifunzionalità e lo sviluppo di questa attività nelle zone rurali, anche come strumento di integrazione al reddito degli agricoltori.
Infine, per garantire un sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti del settore ittico nel periodo di fermo biologico obbligatorio, vengono destinati 11 milioni di euro per il 2017. È prevista anche l’istituzione del fondo di solidarietà per la pesca, con una dotazione pari a 1 milione di euro per il prossimo anno, che verrà alimentato da contribuzione ordinaria dei datori di lavoro e dei lavoratori. Tale fondo ha l’obiettivo di garantire i lavoratori in caso di fermo biologico, di sospensione della pesca per avversità atmosferiche e ogni altra causa non imputabile al datore di lavoro.
(© Osservatorio AGR)