Latte: quasi esauriti gli aiuti comunitari per la riduzione volontaria della produzione
Sono 52.101 gli allevatori dell’Unione europea che hanno presentato domanda per usufruire dei contributi comunitari per la riduzione volontaria della produzione di latte. La misura, istituita con Regolamento dell’8 settembre, mira a contrastare la diminuzione dei prezzi prevedendo un aiuto di 14 centesimi per kg di latte prodotto in meno nel periodo relativo ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2016 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (periodo di riferimento). La sovvenzione, cumulabile con altri aiuti finanziati dai Fondi agricoli europei, copre un quantitativo massimo di riduzione delle consegne di latte vaccino pari al 50% del quantitativo totale consegnato a primi acquirenti nel periodo di riferimento, a condizione che ammonti ad almeno 1.500 kg.
In base ai dati diffusi dalla Commissione, il plafond di 150 milioni di euro è stato quasi esaurito: sono pervenute richieste per 1.060.021 tonnellate di latte a fronte delle 1.071.428 complessivamente coperte dall’aiuto. I tagli alla produzione più consistenti sono stati sottoscritti da: Germania, 288.049 tonnellate con 9.947 produttori che hanno presentato domanda; Francia, 181.398 tonnellate con 12.957 domande; Regno Unito, 112.028 tonnellate con 1.849 domande; Olanda, 80.305 con 3.932 domande; Irlanda 74.225 tonnellate con 4.447 domande; Polonia 53.322 tonnellate con 3.779 domande.
In Italia 921 produttori di latte hanno sottoscritto una diminuzione di 23.862 tonnellate.
Va rilevata una grande variabilità nel quantitativo medio di latte per domanda: 29 tonnellate per la Germania, 14 per la Francia e la Polonia, 61 per il Regno Unito, 20 per l’Olanda, 17 per l’Irlanda, 73 per la Danimarca. Ma i volumi medi di importo maggiore appartengono a: Ungheria, con 126 tonnellate a fronte di 134 domande; Slovacchia, con 106 tonnellate e 46 domande; Estonia con 105 tonnellate e 46 domande.
L’aiuto relativo al taglio delle 11.407 tonnellate ancora disponibili verrà assegnato nel secondo turno di presentazione delle domande per il periodo che va da novembre 2016 a gennaio 2017, esclusivamente ai produttori che non abbiamo presentato domanda al primo turno. Il termine di scadenza è fissato al 12 ottobre 2016.
(© Osservatorio AGR)