26 Giugno
imprese & mercati

Latte fresco e a lunga conservazione: consumi in calo anche nel 2017

Prosegue anche nel 2017 la contrazione dei consumi di latte fresco e a lunga conservazione (UHT) da parte delle famiglie italiane, sempre più orientate verso prodotti alternativi.

 

A fornire i dati, che evidenziano un trend negativo di durata ormai pluriennale, è stato il direttore di Assolatte (Associazione italiana lattiero casearia), Massimo Forino, intervenuto alla cerimonia di presentazione della scuola di formazione del settore lattiero-caseario di Caserta, svoltasi lo scorso 21 giugno presso la Reggia borbonica.

 

Nei primi 5 mesi di quest’anno, i consumi di latte fresco e UHT, rispetto allo stesso periodo del 2016, sono diminuiti rispettivamente del 5,5 e del 4,6%.

 

Ha invece segnato un +11% il latte senza lattosio, scelto non solo dalle persone affette da intolleranza agli zuccheri contenuti nell’alimento, ma anche e soprattutto da quanti lo ritengono più leggero e salutare. Tuttavia, l’incremento di consumo del prodotto privo di lattosio, seppure costante da diversi anni, non è tale da compensare le perdite relative a quello “normale”.

 

Secondo Forino, in questo trend negativo un ruolo importante lo gioca anche la disinformazione, che porta i consumatori a credere che il latte fresco non possa più essere assunto nell’età adulta. «Per questo motivo», ha dichiarato il direttore di Assolatte, «abbiamo avviato una campagna di informazione che si rivolge soprattutto ai 35mila medici di base, per far capire che bere il latte fa bene, a tutte le età».

 

(© Osservatorio AGR)

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