La Cina apre agli agrumi italiani e firma protocollo d’intesa sulle attività agricole
Via libera definitivo, da parte della Cina, alle importazioni di agrumi italiani, le cui prime spedizioni saranno avviate già a partire dalla prossima campagna commerciale.
Ne ha dato notizia il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, annunciando la conclusione del negoziato che ha sancito l’apertura del mercato asiatico ad arance, mandarini, limoni e kiwi prodotti nel Belpaese. Il Ministro Maurizio Martina, esprimendo soddisfazione per il lavoro diplomatico portato avanti negli ultimi mesi, ha sottolineato come la conclusione del negoziato rappresenti un importante passo in avanti per l’agricoltura italiana, che oggi può approcciare un mercato dal grande potenziale quale quello cinese.
Non è questo l’unico risultato raggiunto, poiché le autorità italiane hanno anche firmato, con il Ministro dell’Agricoltura della Repubblica Popolare Cinese, Han Changfu, un protocollo d’intesa sulle attività agricole. Si tratta di uno strumento di collaborazione strategica che va a inserirsi in un più ampio quadro di relazioni tra i due Paesi.
«La costruzione di una nuova “via della seta”», commenta il Ministro Martina, «potrà favorire anche gli scambi agroalimentari, sia in termini di prodotti sia in termini di know-how. Da parte nostra, continueremo a investire al fianco delle nostre aziende, in un mercato che offre interessanti possibilità in termini di crescita e di sviluppo. Già nei primi due mesi del 2017, l’export agroalimentare in Cina è aumentato del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».
Tra le principali finalità dell’accordo figurano, da un lato, la promozione della cooperazione tra Italia e Cina su scienza, tecnologia, economia e commercio nel settore agricolo e nello sviluppo rurale, dall’altro, il rafforzamento dei rapporti di cooperazione bilaterale in campo agricolo.
(© Osservatorio AGR)