24 Settembre
imprese & mercati

Kiwi giallo in forte crescita in Italia

Le previsioni di produzione del kiwi vedono in Europa un raccolto stimato di circa 707.000 tonnellate, il 6% in più sullo scarso 2019. Rispetto all’anno precedente è prevista un’offerta in Italia in lieve incremento, con circa 327.000 tonnellate, che segna un +3% su un 2019 deficitario. Cresce anche l’offerta della Grecia, che si porta a quasi 272.000 tonnellate, +10% rispetto alla stagione passata, un competitor sempre più temibile per le produzioni italiane. Segno positivo anche per Portogallo e Spagna, mentre sembra flettere del 6% il raccolto in Francia.


Per quanto riguarda l’Italia, la crescita produttiva è dettata dallo sviluppo del kiwi a polpa gialla, che quest’anno – secondo valutazioni di Cso Italy, il Centro servizi ortofrutticoli di Ferrara – dovrebbe raggiungere quasi 80.000 tonnellate, segnando un +35%, grazie anche ai nuovi impianti entrati in produzione, mentre per la tipologia verde si prevede, ancora una volta, una riduzione della produzione, pari al 4% rispetto al minimo storico dell’anno precedente, a causa dei danni da gelo, della perdita di superfici dovuta in particolare alla moria delle piante e danni da asfissia radicale che incidono anche selle rese produttive.


La moria delle piante è una patologia che si è diffusa a partire dal 2012 nella zona del Veronese, per poi interessare altre importanti aree di coltivazione.


Si stima che la malattia, nel Veronese, abbia colpito dalla sua comparsa, otto anni fa, più della metà dell’intera superficie dedicata agli inizi, cioè 1.800 ettari. In Friuli Venezia Giulia, dove la superficie coltivata nel 2020 è di poco superiore a 500 ettari, la moria interesserebbe circa il 10% degli impianti. Coltivazioni colpite anche in Lombardia, nella zona del Mantovano, e marginalmente anche in Emilia Romagna e in Calabria.


Nel Lazio i primi casi si sono riscontrati tre anni fa, ma ora c’è una recrudescenza della malattia nell’Agro Pontino, che si stima possa interessare mediamente il 20% delle superfici, quasi 2.000 ettari di piantagioni persi. Un danno enorme per un Paese che, secondo i più recenti dati della Fao, è il secondo produttore mondiale di kiwi dopo la Cina e prima della Nuova Zelanda.

Cattolica Assicurazioni S.p.A.

codice fiscale/partita Iva 00320160237

Privacy e Cookie policy