13 Dicembre
politiche

Il Parlamento europeo propone misure per limitare la concentrazione delle terre agricole

Per facilitare l’accesso alla terra da parte degli agricoltori dell’Unione europea occorre anzitutto limitare la concentrazione dei terreni agricoli. È quanto afferma il Parlamento di Strasburgo in una relazione che evidenzia la concentrazione agricola europea e studia soluzioni per contrastare il fenomeno.

 

L’istituzione presenta varie proposte che permettono una migliore quantificazione, dunque un controllo più stringente degli acquisti di terreni agricoli.

 

In particolare, viene raccomandata la creazione di un Osservatorio centrale che consenta di monitorare il grado di concentrazione delle terre, l’evoluzione del loro utilizzo e le pratiche commerciali dei proprietari e degli affittuari. Il Parlamento completa questa proposta con l’istituzione di un inventario delle superfici e del loro uso in regime di libero accesso.

 

I deputati europei insistono sia sulla necessità di dare la priorità agli agricoltori per l’acquisizione di terre agricole, sia sull’importanza dell’adozione di un approccio globale che contribuisca a permettere la ripresa o l’avvio di aziende agricole da parte di giovani agricoltori o nuovi agricoltori qualificati.

 

Per frenare la concentrazione agricola nell’UE, il Parlamento punta inoltre sugli aiuti della Politica Agricola Comune (PAC). Una delle soluzioni, infatti, suggerisce l’introduzione di un massimale vincolante per la parte dei pagamenti diretti superiore a 150mila euro, così come la riduzione obbligatoria di almeno il 5% della quota dell’importo del pagamento di base che supera i 150mila euro.

 

I deputati chiedono anche di riservare il 30% dei pagamenti diretti ai primi ettari delle aziende agricole.

 

(© Osservatorio AGR)

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