Il gruppo svizzero Barry Callebaut compra i dolci abruzzesi D’Orsogna
Con l’obiettivo di potenziare le proprie attività in Europa, nel settore delle “specialità e decorazioni”, il colosso svizzero Barry Callebaut, leader mondiale nei prodotti a base di cioccolato e cacao di alta qualità, ha firmato un accordo per rilevare D’Orsogna Dolciaria, azienda abruzzese affermatasi come punto di riferimento europeo nella realizzazione di semilavorati per l’industria alimentare, principalmente nel settore dei gelati, dei prodotti lattiero-caseari e della panetteria.
La transazione, i cui termini finanziari non sono stati resi noti, prevede che la società italiana mantenga il suo marchio e la sua presenza in Abruzzo.
In attività dal 1957, la D’Orsogna Dolciaria opera con tre stabilimenti in Italia, uno in India e uno in Canada, impiegando circa 300 dipendenti. Nel 2016 ha venduto prodotti per 12mila tonnellate, realizzando un fatturato pari a 52 milioni di euro.
Supera invece i 6 miliardi, il giro d’affari del gruppo elvetico che, contando su 10mila dipendenti, gestisce oltre 50 impianti produttivi, dislocati in tutto il mondo.
In una nota che annuncia l’acquisizione, la multinazionale spiega che, grazie ai dolci italiani, potrà espandere la propria offerta con nuovi prodotti, tra cui amaretti, meringhe, biscotti, glasse, topping e inclusioni per gelati, yogurt, snack e decorazioni di cioccolato.
«D’Orsogna Dolciaria», ha dichiarato l’Amministratore delegato di Barry Callebaut, Antoine de Saint-Affrique, «porta con sé un bagaglio unico di competenze ed esperienza che ci consentiranno di offrire ulteriore valore aggiunto ai produttori alimentari e ai clienti gourmet, specialmente nei segmenti del gelato e dei prodotti lattiero-caseari».
(© Osservatorio AGR)