23 Gennaio
politiche

Green Deal europeo: sarà vera gloria?

Lo scorso novembre, all’atto dell’insediamento della Commissione da lei presieduta, Ursula von der Leyen aveva indicato tra le sei priorità su cui si concentrerà il lavoro dell’Esecutivo UE nel quinquennio 2019-2024 il Green Deal, la sua «Agenda Verde».

L’obiettivo generale del Green Deal è rendere l’economia europea sostenibile dal punto di vista ambientale e più equa dal punto di vista sociale.

Al momento non si sa molto dei contenuti specifici di questo Green Deal, se non che si tratta di un insieme di misure che dovranno permettere una transizione all’economia verde attraverso tagli significativi alle emissioni inquinanti, investimenti in ricerca e sviluppo per l’individuazione di innovazioni ecocompatibili, interventi per la protezione dell’ambiente. L’obiettivo finale è rendere l’economia europea neutrale in termini di emissioni che impattano sul cambiamento climatico entro il 2050.

Per raggiungere questi risultati la Commissione punta su meccanismi finanziari che dovrebbero «mobilitare» risorse pubbliche e private per 1.000 miliardi di euro entro il 2030. Non si tratta di un programma di investimenti pubblici, ma le istituzioni europee, principalmente Commissione e Banca europea degli investimenti (Bei), si propongono di stimolare e facilitare gli investimenti.

Per quanto riguarda il settore agroalimentare la comunicazione sul Green Deal europeo presentata l’11 dicembre scorso contiene riferimenti espliciti sia all’assetto della Pac, sia a una nuova strategia Farm-to-Fork  «dal produttore al consumatore», che dovranno seguire le direttrici dello sviluppo sostenibile.

Su entrambi i capitoli, la Commissione è stata più prudente rispetto alle bozze circolate nelle settimane precedenti; come con l’obiettivo di riduzione al 2030 nell’impiego di agrofarmaci, prima fatto filtrare e poi cancellato.

Comunque sia, il Green Deal europeo avrà un impatto significativo sul sistema agroalimentare, anche se non sappiamo ancora esattamente come, ma è bene cominciare a prendere confidenza con questo tema, seguendo con attenzione l’evoluzione del suo processo di elaborazione e di quello dei provvedimenti collegati.

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