Grano duro: nel 2017 si stima una produzione mondiale in calo del 2,3%
Con 39 milioni di tonnellate, la produzione mondiale di grano duro nel 2017 dovrebbe registrare una flessione del 3,9%. In lieve aumento i consumi che, segnando un +0,5%, raggiungono i 38,5 milioni di tonnellate, posizionandosi su livelli di poco inferiori all’offerta e determinando una stabilità delle scorte, a 10,8 milioni di tonnellate.
È il quadro tracciato dalle più recenti stime dell’International Grain Council (IGC), che indicano un consistente calo della produzione da parte del Canada. Dopo i livelli record dello scorso anno, infatti, il maggior produttore mondiale di grano duro dovrebbe scendere a 5,8 milioni di tonnellate, alle quali corrisponde un -26%.
Flessione anche per l’Unione europea, con l’Italia a 4,2 milioni di tonnellate (-16%), in attesa di dati di fonte nazionale.
Facendo ancora riferimento ai principali produttori, è da rilevare la stabilità segnalata per il Messico, a 2,5 milioni di tonnellate.
Dati in controtendenza per la Francia, che vede un aumento del 12,5%, attestandosi a quota 1,8 milioni di tonnellate.
I cali dovrebbero essere in parte compensati dagli abbondanti raccolti attesi nei Paesi del Maghreb, con incrementi del 122% in Marocco (2 milioni di tonnellate), del 50% in Tunisia (1,2 milioni di tonnellate), del 23% in Algeria (2,1 milioni di tonnellate).
(© Osservatorio AGR)