Fusione Dow Chemical-DuPont: dall’Antitrust UE via libero condizionato
Via libera condizionato da parte dell’organo antitrust dell’Unione europea alla fusione miliardaria tra i due colossi americani dell’agrochimica, Dow Chemical e DuPont. Entrambe le società dovranno, infatti, cedere alcuni dei loro business.
DuPont si è impegnata a vendere due stabilimenti di copolimeri d’acido in Spagna e negli USA e a porre fine a un contratto con un partner terzo da cui acquista ionomeri per poi rivenderli ai suoi clienti.
Per quanto riguarda invece la Dow Chemical, dovrà rinunciare a una parte consistente della sua divisione pesticidi, inclusa l’organizzazione globale di ricerca e sviluppo. In particolare, saranno cedute le attività mondiali di erbicidi destinati ai cereali, alla colza, al girasole, al riso, ai pascoli, nonché quelle relative agli insetticidi. Verrà ceduta anche una licenza esclusiva su un prodotto di DuPont relativa alla risicoltura.
«I pesticidi», ha dichiarato la Commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager, «sono importanti per gli agricoltori, per i consumatori e per l’ambiente. Abbiamo bisogno di una reale concorrenza per indurre le aziende a mettere a punto prodotti sempre più sicuri. Con la decisione di oggi, facciamo in modo che la fusione tra Dow e DuPont non metta in pericolo la concorrenza dei prezzi nel settore dei pesticidi».
Annunciata alla fine del 2015, la fusione tra le due aziende ha un valore di circa 120 miliardi di euro. L’operazione prevede che il nuovo gruppo sia suddiviso in tre società, con attività nell’agricoltura, nei materiali e nei prodotti speciali.
(© Osservatorio AGR)