Export agroalimentare italiano, nuovo record: nel 2017 superati i 41 miliardi
L’export agroalimentare italiano mette a segno un nuovo record, superando i 41 miliardi di euro nel 2017 grazie a una crescita del 7% rispetto all’anno precedente. È quanto stima la Coldiretti dalle proiezioni su base annuale dei dati Istat relativi al commercio estero nel mese di novembre.
Per l’associazione agricola si tratta di un ottimo risultato che, proprio nell’Anno del cibo italiano nel mondo, conferma le potenzialità del Made in Italy a tavola per la ripresa economica e occupazionale del Paese.
Quasi i due terzi delle esportazioni agroalimentari si dirigono verso i Paesi dell’Unione europea, dove il cibo tricolore cresce del 5%.
Fuori dai confini comunitari, il principale mercato dell’italian food sono gli Stati Uniti, primo mercato di sbocco in termini assoluti dopo Germania e Francia, e subito prima della Gran Bretagna.
Se in Germania le esportazioni alimentari sono rimaste sostanzialmente stabili (+1%), in Francia si è verificato un balzo del 7%, mentre in Gran Bretagna si è registrato un +2% a fronte di un +6% negli Stati Uniti.
Un vero boom del 17% si evidenzia in Cina, che offre ancora grandi opportunità di crescita per il Made in Italy a tavola, così come in Giappone (+39%) e in Russia (+31%), dove però – sottolinea la Coldiretti – le esportazioni restano fortemente limitate dall’embargo che ha colpito una serie di prodotti, quali frutta e verdura, formaggi, carne, salumi e pesce, provenienti da tutta l’Unione europea.
Analizzando le performance dei prodotti nei singoli Stati, si scoprono aspetti sorprendenti, a partire del successo del vino tricolore in casa degli altri principali produttori, con gli acquisti che crescono in Francia (+11%), Stati Uniti (+5%) e Australia (+12%). Nel Paese transalpino, patria dello Champagne, lo spumante italiano fa addirittura segnare un incremento ancora più netto, pari al 18%.
A guidare la classifica dei prodotti italiani maggiormente esportati c’è il vino, che segna un aumento del 7%, seguito dall’ortofrutta, che registra un incremento del 2%. Ottimi risultati si evidenziano anche per formaggi e salumi, in crescita rispettivamente del 9 e 8%.
«L’andamento sui mercati internazionali», afferma il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, «potrebbe ulteriormente migliorare con una più efficace tutela nei confronti dell’agropirateria internazionale, che fattura oltre 60 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale».
(© Osservatorio AGR)