3 Maggio
politiche

Etichette nutrizionali a semaforo: la Francia avvia la procedura per l’adozione del “Nutri-score”

Dopo essere stata adottata in Gran Bretagna, l’etichetta nutrizionale a semaforo sembra destinata a fare il suo ingresso anche in Francia. Il Paese d’Oltralpe ha infatti notificato alla Commissione europea il decreto che fissa le specifiche del “Nutri-score”, il sistema che classifica gli alimenti con lettere e bollini di colore diverso a seconda degli ingredienti che li compongono.

 

Il modello di etichettatura francese è stato scelto tra quattro diverse tipologie, al termine di una sperimentazione di 10 settimane condotta in 60 punti vendita di 4 regioni. Più articolato rispetto a quello inglese, il sistema formula una valutazione sul valore nutrizionale complessivo di un alimento ponderando quattro fattori negativi (densità energetica, contenuto di grassi saturi, contenuto di zuccheri semplici, tenore in sodio) e tre caratteristiche positive (tenore in fibre, contenuto di proteine, contenuto di frutta, verdura o frutta in guscio in termini di vitamine). In base al rapporto tra queste variabili, ogni alimento ottiene un punteggio che lo posiziona tra uno dei cinque colori della scala cromatica considerata (verde intenso, verde chiaro, arancia chiaro, medio e intenso). È questo colore, insieme alla lettera alfabetica corrispondente (A, B, C, D, E), che poi viene evidenziato in etichetta nel bollino “Nutri-score”, comunicando sinteticamente il “valore” nutrizionale dell’alimento.

 

In una nota, il Ministero della Salute francese ha precisato che il periodo di sospensione del decreto (periodo obbligatorio durante il quale la Commissione e gli altri Stati membri esaminano il testo notificato) termina il 25 luglio 2017.

 

Il decreto sarà poi pubblicato nella Gazzetta ufficiale. Senza aspettare la pubblicazione del provvedimento, diverse aziende (Intermarché, Leclerc, Auchan e Fleury Michon) hanno firmato un’intesa con il governo francese per etichettare da subito con questo sistema i prodotti con i loro marchi.

 

La scelta di adottare il “Nutri-score” è stata definita «incomprensibile» dal Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, che si è detto intenzionato a protestare formalmente con la Commissione europea e con il suo collega francese, «perché questo sistema di etichettatura dà informazioni distorte e approssimative sugli alimenti». Il Ministro ha espresso preoccupazione «per il danno che verrà procurato a tanti nostri prodotti agroalimentari di qualità», ricordando che a essere colpite saranno anche «molte produzioni a denominazione di origine francesi».

 

(© Osservatorio AGR)

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