16 Aprile
imprese & mercati mutamenti climatici

Cresce l’allarme siccità nelle campagne italiane

Siamo solo alla metà di aprile, ma manca già l’acqua per le coltivazioni in molte zone d’Italia. Secondo i dati dell’osservatorio Anbi (Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni) “l’avvio dell’irrigazione si presenta in tre quadri diversi: conclamata siccità al Sud; sostanziale tranquillità al Centro; preoccupazione al Nord, seppure lenita dagli ancora cospicui manti nevosi”.
Al Sud è, ad esempio, largamente deficitaria la situazione delle riserve idriche in Puglia e Basilicata, i cui invasi trattengono rispettivamente circa 122 e 102 milioni di metri cubi d’acqua in meno rispetto all’anno scorso.
Analoga è la situazione della Sicilia, dove mancano all’appello circa 62 milioni di metri cubi d’acqua rispetto al 2019. A macchia di leopardo si presenta invece il quadro delle aree coltivate in Toscana e in Emilia-Romagna, mentre la portata del Po, dopo un inverno sotto la media ma superiore allo scorso anno, risulta ora inferiore al 2019 e ha obbligato l’Autorità competente a un richiamo sull’uso oculato della risorsa idrica.
Per quanto riguarda i grandi laghi, è sceso sotto la media storica il Lago Maggiore, mentre restano abbondantemente sotto media anche il Lago di Como e quello d’Iseo. Unico a godere di ottima salute è il principale bacino italiano, il Lago di Garda, a oltre il 92% del riempimento.
Gli imprenditori agricoli, già provati dall’emergenza coronavirus, stanno così sostenendo costi aggiuntivi, in particolare per le produzioni orticole e frutticole, che devono fare ricorso all’irrigazione.
La mancanza di acqua si sta però facendo sentire pesantemente anche nei comprensori cerealicoli dell’Emilia-Romagna. Per l’assenza di piogge e le temperature oltre la media stagionale, soffrono soprattutto il grano tenero e quello duro su circa 220.000 ettari di superficie regionale a coltura, ma anche il mais seminato da poco, il pisello da industria e alcune colture da seme.
Infine nel Veneto, soprattutto nel comprensorio veneziano, le piante di barbabietole in pieno campo seminate a febbraio sono secche, mentre è ferma la semina del mais.

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