16 Giugno
politiche

Corte UE: non si associ la parola latte alla soia

Il latte di soia dovrà essere commercializzato con un’altra denominazione poiché quella attuale viola la normativa comunitaria.

Lo ha stabilito una sentenza della Corte di giustizia europea, sulla base del principio che «i prodotti puramente vegetali non possono essere commercializzati con denominazioni come “latte”, “crema di latte” o “panna”, “burro”, “formaggio” e “yogurt”, che il diritto dell’Unione riserva ai prodotti di origine animale». «Questo», aggiunge la Corte, «vale anche nel caso in cui tali denominazioni siano completate da indicazioni esplicative o descrittive, che indicano l’origine vegetale del prodotto in questione».

 

L’organo giurisdizionale dell’Unione europea si è espresso su un caso, sollevato in Germania, che ha visto contrapposte la società TofuTown, produttrice e distributrice di alimenti vegetariani e vegani con denominazioni quali “burro di tofu” e “Veggie-Cheese”, e la Verband Sozialer Wettbewerb, associazione tedesca che si batte contro la concorrenza sleale. Quest’ultima ha intentato un’azione inibitoria nei confronti della società, ritenendo che la promozione di tali prodotti non rispettasse la normativa comunitaria sulle denominazioni per il latte e i prodotti lattiero-caseari.

 

Di diverso avviso la TofuTown che, sottolineando di aver utilizzato diciture come “burro” o “cream” sempre in associazione a termini che rimandano all’origine vegetale dei prodotti (come ad esempio “burro di Tofu” o “rice spray cream”), sosteneva che il modo in cui i consumatori percepiscono tali denominazioni fosse notevolmente cambiato negli ultimi anni.

 

Il collegio giudicante si è pronunciato a favore dell’associazione, ricordando che il diritto comunitario riserva le denominazioni in questione esclusivamente ai prodotti di origine animale, salvo rare e definite eccezioni, tra le quali non rientra alcun prodotto della TofuTown.

 

La sentenza obbliga il giudice nazionale a risolvere la causa conformemente alla decisione della Corte europea, ed è vincolante anche nei confronti dei giudici degli altri Stati membri ai quali sia sottoposto un caso analogo.

 

(© Osservatorio AGR)

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