Controlli sui prodotti agroalimentari: il rapporto dell’Ispettorato centrale repressione frodi
Nel 2016 l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione delle frodi (Icqrf) ha svolto 48.310 controlli ed effettuato 471 sequestri, per un valore economico di oltre 13 milioni di euro e un quantitativo complessivo pari a 13.241 tonnellate di prodotti agroalimentari. È quanto risulta dal rapporto sull’attività operativa di controllo dell’Icqrf, pubblicato sul sito del Mipaaf oltre che in italiano, in lingua inglese e cinese.
I controlli, relativi all’intera filiera agroalimentare, hanno riguardato per l’87% i prodotti e per il 13% i mezzi tecnici per l’agricoltura, ossia mangimi, fertilizzanti, sementi e prodotti fitosanitari.
L’Ispettorato repressione frodi, in qualità di Autorità italiana ex officio per i prodotti Dop e Igp e organismo di contatto in sede UE per il settore viticolo, si è impegnato con azioni di tutela a livello internazionale e sul web. In particolare, sul web ha rafforzato la cooperazione con Alibaba ed Ebay, ottenendo risultati di rilievo anche su Amazon: gli interventi a tutela delle produzioni italiane sulle tre piattaforme di e-commerce sono stati 383, con il 98% di successi.
Per semplificare il sistema produttivo è proseguita l’attuazione delle misure “Campolibero”, previste dal decreto legge 91/2014, con la dematerializzazione dei registri di carico e scarico relativi ai settori del vino, paste alimentari destinate all’esportazione, sostanze zuccherine, latte in polvere e burro. È diventato inoltre operativo il Registro Unico dei Controlli Ispettivi “RUCI”, per facilitare il coordinamento tra gli organi di controllo. Al 31 dicembre 2016 nel RUCI sono stati inseriti i dati di oltre 312mila controlli svolti.
Lo strumento della diffida, cioè la possibilità per l’operatore di “sanare” senza spese entro venti giorni le infrazioni punite solo con sanzione pecuniaria, ha avuto anche nel 2016 larga diffusione e ha riguardato 3.217 produttori. Rispetto al 2015 l’incremento è stato del 26,6%, con una riduzione importante del contenzioso e delle sanzioni inflitte, raggiungendo nello stesso tempo il risultato della regolarizzazione dei prodotti.
«Sul fronte della lotta alla contraffazione e al falso Made in Italy», ha commentato il Ministro Maurizio Martina, «l’Italia ha un sistema di controlli riconosciuto tra i migliori in tutto il mondo. Un risultato possibile grazie agli uomini e alle donne dell’Icqrf e di tutti gli organismi di controllo che ogni giorno lavorano in modo capillare e con grande competenza e professionalità per rendere il nostro agroalimentare sempre più sicuro».
(© Osservatorio AGR)