Commercio elettronico di prodotti alimentari: un business potenziale da 3,5 miliardi
In un contesto di stallo e arretramento delle vendite di prodotti alimentari attraverso i canali tradizionali, il commercio elettronico è l’unico in crescita; per l’Italia cogliere adeguatamente le opportunità offerte dal digitale potrebbe voler dire sviluppare un giro d’affari da 3,5 miliardi di euro.
È quanto rivela l’indagine Kpmg, presentata nel workshop Italian food decolla sulle piattaforme digitali, svoltosi a Cibus Connect, la manifestazione che – tra il 12 e il 13 aprile – ha radunato a Fiere Parma 400 aziende dell’alimentare italiano, nell’ottica di favorirne l’internazionalizzazione attraverso l’incontro con migliaia di buyer italiani e stranieri.
«L’e-commerce di cibo e bevande in Italia è ancora poco sviluppato», sottolinea Roberto Giovannini, partner Kpmg, «e rappresenta solo lo 0,35% del totale delle vendite alimentari, per un valore di 570 milioni di euro, contro un valore globale di 3,5 miliardi che ne rappresenta il target potenziale».
Il commercio elettronico è un’opportunità da sfruttare «perché il cibo Made in Italy è ai primi posti nei desideri dei consumatori mondiali», osserva Giovannini, «ma bisogna mettere in campo strategie mirate identificando i mercati dove la digitalizzazione cresce e dove proporre il giusto mix di prodotti».
Da questo punto di vista, i mercati asiatici e soprattutto la Cina sono sicuramente promettenti. Infatti, il totale delle vendite alimentari online nel Paese della Grande Muraglia si attesta al 43% del volume globale delle vendite food&beverage, per un valore di 16,5 miliardi.
Rodrigo Cipriani Foresio, managing director per il Sud Europa del colosso dell’e-commerce Alibaba Group, sottolinea come il marketplace, che opera al 95% in Cina, rappresenti una piattaforma molto utile per favorire lo sbarco delle imprese italiane agroalimentari nel Paese del Dragone, considerato anche che i 443 milioni di clienti cinesi, per la maggior parte millennials e di fascia borghese, richiedono sempre più prodotti italiani. Il caffè e il latte a lunga conservazione sono soprattutto considerati prodotti di tendenza.
Dopo aver istituito, in sinergia con il Ministero delle politiche agricole, la Giornata del vino italiano (il 9 settembre), Alibaba ha annunciato anche di voler lanciare sulla sua piattaforma un Padiglione permanente del Made in Italy. L’esposizione avrà una particolare attenzione al settore dei prodotti alimentari e sarà realizzata in collaborazione con lo stesso Ministero e l’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
(© Osservatorio AGR)