10 Marzo
politiche

Cina: piano per ridurre almeno del 20% l’uso dei fertilizzanti chimici in agricoltura

Ridurre almeno del 20% l’uso di fertilizzanti chimici nelle principali coltivazioni di frutta verdura e tè entro il 2020. È l’obiettivo fissato dal Ministero dell’Agricoltura cinese, che in questo mese ha pubblicato un piano d’azione per testare un programma che prevede, nel corso della campagna agricola 2017, la sostituzione dei fertilizzanti chimici con sostanze naturali in 100 villaggi e distretti. Il piano riguarda la coltivazione in serra di verdure nel Nord della Cina, la produzione di mele nell’altipiano del Loess nella parte nord-occidentale del Paese, e inoltre la regione di Bohai e altre aree importanti che producono arance, mandarini e tè.

 

Attualmente, l’uso di fertilizzanti chimici in Cina rappresenta un terzo del consumo globale. Gli agricoltori ne utilizzano il 70% in più rispetto alla media mondiale.

 

«La lunga dipendenza dai fertilizzanti chimici per stimolare la produzione ha portato all’indurimento e alla salinizzazione del suolo, e all’inquinamento ambientale», ha detto Guo Yuesheng, vicedirettore del centro per il suolo e i fertilizzanti di Shandong, aggiungendo che «l’uso improprio dei fertilizzanti chimici porterà anche a un elevato livello di metalli pesanti nel suolo, minacciando la salute delle persone»

 

I dati del Ministero dell’Agricoltura indicano che l’impiego di concimi chimici danneggia la fertilità del suolo, con circa il 40% dei terreni agricoli che si sta deteriorando.

 

Tuttavia, il cambiamento è difficile, perché i fertilizzanti chimici sono molto più economici rispetto alle loro alternative organiche, e più convenienti anche per il trasporto.

 

(© Osservatorio AGR)

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